Maltratta la moglie, ‘devi morire’, scatta la misura

La Procura ha richiesto e ottenuto dal Gip il divieto di avvicinamento alla vittima, con braccialetto elettronico

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Da febbraio, dopo che la moglie aveva detto di volersi separare, avrebbe iniziato a maltrattarla, aggredendola, insultandola e minacciandola di morte, anche in presenza della figlia minore. L’uomo, un 52enne residente nella Bassa reggiana, l’accusava di relazioni extraconiugali: in un caso l’avrebbe presa per il collo, dicendole che in garage aveva una mazza ed era pronto a usarla. In un’altra occasione l’avrebbe minacciata con una bottiglia di birra rotta: “In garage ho un ascia per te, devi morire nelle mie mani”, le avrebbe detto. I carabinieri della stazione di Reggiolo, a cui la donna nel corso di una lunga deposizione ha raccontato i fatti, hanno denunciato l’uomo per maltrattamenti in famiglia e la Procura reggiana ha richiesto e ottenuto dal Gip il divieto di avvicinamento alla vittima, con braccialetto elettronico.

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