Centinaia di Vespe coloreranno la nostra città il 28 e 29 giugno

L’occasione è il 75esimo compleanno del Vespa Club Carpi fondato nel gennaio del 1950 e oggi guidato dal presidente Mauro Calestrini.

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Centinaia di Vespe coloreranno la nostra città il 28 e 29 giugno in occasione del 75esimo compleanno del Vespa Club Carpi fondato nel gennaio del 1950 e oggi guidato dal presidente Mauro Calestrini.

Il programma si apre sabato 28 con il check-in in Piazzale re Astolfo, quindi  150 Vespe sfileranno fino a Castelfranco per una visita al locale museo di auto storiche e sulla strada del ritorno per una visita all’Acetaia Giusti. Sabato pomeriggio in Piazza Martiri inizierà il “raduno” delle 500 Vespa attese, provenienti non solo da tutta Italia ma anche dall’estero (si sono già iscritti equipaggi provenienti da Cina, Kosovo, Albania, USA, Lussemburgo, Ungheria, Germania, Austria e Spagna) che lì resteranno parcheggiate a fare bella mostra di sé fino al giorno dopo, quando lo “sciame” di Vespa si porterà in parata da Carpi a Castelfranco Emilia con rientro a Carpi nel pomeriggio. Il sabato sera gli equipaggi saranno invitati ad una Cena di Gala nel cortile d’Onore del Palazzo dei Pio. Domenica 29, alle 11, è in programma una gita al museo dell’auto di San Martino in Rio e, a seguire, pranzo al Guerzoni di via Genova con premiazioni al club più numeroso, quello che ha fatto più strada, e una lotteria con premi speciali.

Confcommercio, sponsor dell’iniziativa, e CarpiLab in concomitanza con la manifestazione promuoveranno l’evento in tutti gli esercizi commerciali del centro storico inserendo nelle vetrine un “pezzo” di una Vespa, una Vespa intera, finanche un’Ape intera con promozioni commerciali dedicate ai vespisti.

LA STORIA DEL VESPA CLUB CARPI

In un lunedì pomeriggio del 1949, esattamente il 5 dicembre, cinque carpigiani si ritrovano attorno a una buona bottiglia di Lambrusco per posare la prima pietra di un piccolo sogno, che di lì a poco sarebbe diventato realtà: la nascita di un Vespa Club ufficiale nella nostra città.

Poco più di un mese prima, il 23 ottobre, si è tenuto a Viareggio, sulla riviera della Versilia, il primo Congresso Nazionale del Vespa Club d’Italia, che va a riunire e coordinare i sodalizi locali già esistenti. Mossi da un incontenibile desiderio di concretizzare quell’idea in tempi rapidi, decidono di preparare tutto il necessario per la fondazione vera e propria del Club.

Uno di loro, che sarebbe divenuto anni dopo Presidente, è Danilo Barbieri: con lui, pronto a qualsiasi sfida, c’è Adolfo Maletti, che nel frattempo ha ottenuto il riconoscimento della propria ditta quale stazione di servizio Piaggio regolarmente legata all’Azienda.

Nel corso del 1950 si arriva all’affiliazione al Vespa Club d’Italia, tanto che al II Congresso Nazionale di quell’anno, tenutosi a Montecatini Terme, il Vespa Club Carpi viene rappresentato da Luciano Violi. Primo Presidente è Bruno Bellesia, che sarà seguito da Alberto Bandieri, Vittorio Salati, Giorgio Loschi e Danilo Barbieri.

Negli anni successivi i soci, mossi da un entusiasmo tipicamente emiliano, iniziano a svolgere una ricca attività fatta di gite turistiche, partecipazione a gimkane e prove di Regolarità a livello sia regionale che nazionale. L’evento più importante è la gimkana organizzata il 13 settembre 1959 in Piazza dei Martiri, il “Trofeo Città di Carpi”, prova che viene vinta dal pilota locale Tiziano Campedelli davanti a Claudio Guaitoli.

Proprio quest’ultimo, regolarista di eccellenti qualità, è vincitore tra l’altro del “Giro dei Castelli Malatestiani” in Romagna nel 1962, del “Giro della Provincia di Mantova” l’anno successivo e autore di ottimi piazzamenti (quarto al “Trofeo Granatieri del Cengio” a Vicenza nel 1959, terzo al “Trofeo Città del Tricolore” a Reggio Emilia nel 1960).

Negli anni Cinquanta il Vespa Club Carpi richiama la partecipazione di un numero sempre più alto di utenti di Vespa, che con l’entrata nei ranghi del sodalizio si trasformano in vespisti attivi: nel 1954 una decina di soci prende parte al “Raduno Interregionale del Grillo” a Firenze, due anni più tardi sono diciannove i carpigiani che viaggiano sino a Bologna per la seconda edizione della “Giornata della Vespa”. Storica è la gita che viene organizzata nel 1960 con destinazione Venezia, dove i partecipanti colgono l’occasione di visitare i maestri vetrai di Murano, concedendosi addirittura un giretto in gondola sul Canal Grande.

Quell’anno il Vespa Club Carpi conta 208 tesserati, che l’anno seguente salgono a 229 e quindi a 253, raggiungendo il massimo storico di quel periodo con 260 soci nel 1963. Dalla metà degli anni Sessanta il fenomeno vespistico inizia a conoscere momenti di pausa e poi di crisi, ma nella nostra città queste difficoltà quasi non si avvertono, tanto che nel 1969 i tesserati saranno 211, solamente due in meno dei colleghi bolognesi, il sodalizio più numeroso della regione.

Sono gli anni in cui la “caccia al tesoro” condotta in Vespa diventa un appuntamento fisso per il divertimento di partecipanti e pubblico presente: a Carpi questi giochi trovano il loro culmine nel 1963 con la disputa del “Trofeo Shell”.

La lenta discesa del movimento vespistico nazionale conduce con sé anche tutte le realtà locali: anche Carpi chiude i battenti all’inizio degli anni Settanta. Un nuovo Vespa Club rinasce nel 2008, affiliandosi poi all’Associazione nazionale, sotto la Presidenza di Massimo Banzi. La passione per Vespa, che mai si è spenta, riprende a battere nei cuori dei carpigiani, che ripartono con un’attività basata sul turismo.

Nel 2018 il Club ottiene un riconoscimento dal Vespa Club d’Italia quale seconda realtà emiliano-romagnola a livello numerico, l’anno seguente è tra i Club che festeggiano i 70 anni del sodalizio nazionale con un raduno appositamente organizzato. Nel 2019 la Presidenza passa a Mauro Calestrini, che nel 2021 porta il nome di Carpi a rilevanza internazionale venendo eletto Presidente del Vespa World Club, l’Associazione che riunisce tutti i Vespa Club nazionali presenti nei cinque continenti, ottenendo poi la riconferma alla massima carica nel 2024.

Oggi il Vespa Club Carpi gode di ottima salute e per questo vuole celebrare i suoi 75 anni di vita con questo Raduno Internazionale, onorato di poter accogliere vespisti da tutta Europa e orgoglioso di poter far conoscere e visitare la propria città.

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