Ha firmato le colonne sonore di importanti musical che lo hanno portato per anni a spasso per gli Stati Uniti ma nonostante i successi di Angel of Hell’s Kitchen prima e di Nix , il pianista e compositore Massimo Malavasi non ha mai trascurato il suo altro grande amore, ovvero la musica strumentale. “Un genere che mi consente di esprimere maggiormente ciò che sento e con maggiore libertà”, spiega. Classe 1972, il maestro è da poco rientrato a Novi di Modena, dove vive insieme alla moglie e cantante jazz Laura Biolcati Rinaldi, da Budapest, città nella quale ha registrato il primo concerto op. 5 per pianoforte e orchestra, questa volta suonando personalmente la parte pianistica.
Quello di Malavasi in Ungheria è stato un piacevole ritorno dal momento che lì, nel 2023, aveva registrato il suo secondo concerto op. 34 affidandosi alla grande virtuosa ungherese Krisztina Fejes per l’esecuzione della parte solistica. “A Budapest ho ritrovato la preziosa direzione del maestro Peter Illényi e per la prima volta la splendida Danubia Orchestra, che ha interpretato al meglio questo mio primo concerto, molto impegnativo ma che mi ha dato davvero grande soddisfazione. E’ stata davvero una emozione straordinaria ascoltare l’esecuzione con tutti i colori che un ensemble tanto importante riesce a dare”. Ora tutte le energie del maestro Malavasi sono rivolte alla creazione di nuove composizioni.
J.B.