È una lunga storia quella dell’Ospedale di Comunità (OsCo) del Distretto Ausl di Carpi, iniziata nel 2019 quando, nella convinzione che fosse fondamentale una struttura intermedia che facesse da ponte tra l’assistenza ospedaliera e quella domiciliare, l’Ausl di Modena, diretta allora da Antonio Brambilla, predispose il bando per reperire in tempi stretti uno spazio idoneo da adibire a OsCo. Nell’autunno del 2020 la Cra Cortenova di Novi di Modena accolse i primi pazienti nei 15 posti letto dell’Ospedale di Comunità in spazi completamente separati dal resto della struttura per anziani gestita dalla società Welfare Italia. Una sistemazione che doveva essere provvisoria, in attesa della realizzazione dell’OsCo a Carpi ma che, anche a causa della pandemia, si è protratta per cinque anni in cui l’Ausl ha rinnovato l’affitto dei locali fino all’ultima proroga fino a fine giugno e ulteriore esborso di 73mila euro.
Per quella data sarà finalmente operativo l’OsCo a Carpi, individuato già nel 2021 su proposta dell’Amministrazione comunale, all’interno della struttura per anziani Il Carpine nel piazzale Donatori di Sangue (parcheggio dell’ospedale)
Non si conoscono i motivi per cui ci sono voluti tre anni per far partire il cantiere (220mila euro l’ammontare dei lavori) per la sistemazione degli spazi: i lavori hanno preso il via all’inizio di settembre 2024 e la conclusione era prevista entro l’anno ma prima di Natale i lavori sono stati sospesi per la necessità “di una significativa variante in corso d’opera” aveva spiegato l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Carpi Paolo Malvezzi “in quanto sono stati individuati impianti che dai disegni dello stato di fatto non erano stati evidenziati”.
A metà gennaio il cantiere è ripartito ed è servito qualche mese in più di attesa, ma entro fine giugno sarà operativo a Carpi l’Ospedale di Comunità che accoglie prevalentemente pazienti che non presentano patologie acute ma hanno bisogno di cure difficilmente gestibili a domicilio. Le nuove stanze al secondo piano sono dotate di 20 posti letto a disposizione di tutti i residenti del Distretto Sanitario di Carpi per accogliere sia le persone provenienti dall’Ospedale di Carpi sia coloro che hanno bisogno di cure difficilmente gestibili a domicilio o hanno malattie croniche che richiedono controlli periodici e terapie particolari. All’interno, opereranno personale infermieristico e OSS, a cui sarà affiancata l’assistenza medica durante il giorno, con la presenza anche di fisioterapisti per la riabilitazione. Ora resta solo da fissare la data dell’inaugurazione.
S.G.