“Un intervento che rende meno fluida la programmazione prefigurata” ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Malvezzi utilizzando un’elegante perifrasi per spiegare il ripensamento della Soprintendenza ai Beni Culturali con cui il Comune di Carpi ha dovuto avviare una nuova interlocuzione “al fine di poter portare in approvazione un progetto dalle caratteristiche tali da poter ricevere la necessaria autorizzazione ai sensi del Codice dei Beni Culturali”. A chiedere un aggiornamento era stato il consigliere comunale della Lega Giulio Bonzanini con un’interrogazione a cui Malvezzi ha risposto in Consiglio comunale.
Il recupero del Torrione degli Spagnoli pesantemente danneggiato dal terremoto è ormai completato dopo un intervento di restauro e risanamento conservativo per un importo di sei milioni di euro tant’è che nel 2023 il Comune aveva avviato la procedura per completare le dotazioni del Torrione e migliorare la sua accessibilità. In particolare, era stato bandito un concorso di progettazione per realizzare i collegamenti verticali (scale e ascensore) esterni, in aggiunta alla scala interna, al fine di consentire la fruizione anche ad anziani e diversamente abili e incrementare le vie di fuga. L’ obiettivo, condiviso con la Soprintendenza, era quello di poter proporre alla cittadinanza la migliore soluzione progettuale.
In base alla graduatoria pubblicata nel maggio 2024, il progetto vincitore del concorso internazionale per l’accesso esterno al Torrione degli Spagnoli prevede un involucro ligneo che avvolge e in parte nasconde ascensore e scala. Il manufatto è stato previsto sul retro, nell’area fra l’archivio e il cortile delle Stele, con il carattere della reversibilità, cioè senza modifiche strutturali al corpo antico. Il progetto di fattibilità è stato predisposto ma non ancora approvato dopo che la Soprintendenza ha deciso di riconsiderare la compatibilità della struttura con il contesto quattrocentesco di Palazzo dei Pio.
Secondo le ultime intenzioni espresse dall’amministrazione comunale, il Torrione degli Spagnoli dovrebbe diventare la porta di accesso alla città, non solo alla visita di Palazzo dei Pio: al piano terra è stata prevista la collocazione del servizio Incarpi – Centro unico di promozione e informazione e accoglienza turistica; la grande sala nella parte nord avrebbe dovuto avere una destinazione flessibile come punto di sosta e presentazione della città a turisti, ma anche uno spazio per conferenze, incontri pubblici, celebrazioni; nei due piani intermedi, attività temporanee non solo di carattere espositivo tradizionale, ma anche per il mondo dell’economia e dell’impresa del territorio per eventi di presentazione dei propri prodotti. Ancora una volta, è tutto rimandato.
S.G.