Un pomeriggio all’insegna della creatività, dell’inclusione e dell’incontro tra generazioni ha animato il giardino della Casa Residenza Anziani Quadrifoglio e Carpine, dove si è svolta una sfilata di moda davvero speciale. Il progetto Trame 2.0, nato dalla collaborazione tra le animatrici della CRA e la professoressa Silvana Passarelli, ha coinvolto con entusiasmo le classi 3B, 3D e 3F Indirizzo Abbigliamento e Moda dell’Istituto Vallauri, che hanno realizzato abiti e accessori moda interamente progettati e confezionati nei laboratori scolastici. Le alunne, guidate dalle professoresse Silvana Passarelli, Antonella Spagnolo e Rosa Aiezza e hanno seguito tutte le fasi della creazione: dalla scelta dei tessuti al disegno dei figurini, fino alla realizzazione finale dei capi. Un totale di 49 creazioni è stato presentato in una sfilata all’aperto, con le stesse studentesse come modelle, accompagnate da una colonna sonora rigorosamente Anni Sessanta. La coreografia dell’evento è stata curata dall’esperta collaboratrice Enrica Devoto.
Questo momento ha rappresentato molto più di una semplice sfilata: è stato un vero scambio intergenerazionale, in cui le giovani studentesse hanno potuto confrontarsi con la comunità anziana, ricevendone consigli, incoraggiamento e soprattutto attenzione. In alcune occasioni, alcune signore ospiti della struttura hanno fatto visita ai laboratori scolastici, offrendo suggerimenti preziosi che hanno fatto sentire le ragazze ascoltate e valorizzate e viceversa. L’obiettivo della CRA, raccontano le Animatrici Chiara, Claudia ed Elisabetta, è anche quello di promuovere una nuova visione delle case di riposo: luoghi di inclusione e relazione, capaci di accogliere e valorizzare le esperienze di tutti. L’incontro tra i giovani e gli anziani, spesso considerati distanti, ha invece dimostrato quanto profonde siano le loro somiglianze nei bisogni fondamentali: essere ascoltati, condividere emozioni, sentirsi parte di un percorso comune.
L’evento ha riscosso un grande successo di pubblico e ha lasciato una forte impronta emotiva in tutti i partecipanti. La referente della CRA ha espresso la volontà di dare continuità a questo tipo di esperienze, che arricchiscono il tessuto sociale e rafforzano il senso di comunità.
Un progetto da ricordare, da celebrare, e – ci auguriamo – da ripetere.