Erano le 4.03 del 20 maggio 2012 quando una scossa di terremoto di magnitudo 5.9 con epicentro a Finale Emilia, in provincia di Modena, devastò le vite di oltre 750.000 emiliani. Un incubo che si concluderà solo il 12 giugno, dopo una seconda terribile scossa il 29 maggio (magnitudo 5.9), 186 scosse significative, di cui 34 di scala pari almeno a 4, 28 morti, 300 feriti, 17.000 sfollati, 18mila studenti fuori dalle aule e 13 miliardi di euro di danni, di cui almeno 6 alle 35.000 imprese di un territorio capace di produrre, da solo, il 2% del Pil nazionale. Un anno, il 2012, che resterà scolpito nella mente di tutti noi, ma come procede la ricostruzione a Carpi tredici anni dopo?
Nel carpigiano la ricostruzione post sisma sta proseguendo e si avvicina al completamento. Anche nell’ultimo anno i risultati sono stati positivi e l’amministrazione comunale sta tenendo contatti con cittadini, imprese e progettisti per monitorare e sollecitare l’avanzamento delle procedure di ricostruzione ancora aperte.
Sono 15 le famiglie assistite che ancora non hanno ancora fatto rientro nelle case danneggiate dal sisma. Delle 629 pratiche di Richiesta contributo ricostruzione privata presentate, ne rimangono in essere 52 per edifici che hanno subito danni gravi: 13 hanno già terminato i lavori e si sta provvedendo all’istruttoria per il rilascio del saldo del contributo, 17 hanno completato il 70% dei lavori, 11 hanno uno stato di avanzamento lavori tra il 15% e il 40% mentre in 11 casi non risultano ancora iniziati i lavori di ricostruzione. Ad oggi sono stati assegnati contributi per un importo di 179.315.132 euro di cui 167.836.727 euro erogati.
J.B.