La tensione resta comprensibilmente alta tra i genitori dei piccoli frequentanti la Scuola dell’infanzia Muratori di Soliera, dove due maestre sono state sospese dal servizio per un anno, con la pesantissima accusa di maltrattamenti nei confronti dei bambini.
Famiglie che lamentano il fatto che i loro bambini abbiano comportamenti anomali e di difficile gestione e che si trovino a vivere una condizione di instabilità educativa e psicologica, con una rotazione continua di supplenti. Madri e padri desiderosi di ottenere risposte chiare dalla dirigenza scolastica e dal Comune. Richieste che la sindaca di Soliera Caterina Bagni e la dirigente dell’Istituto Comprensivo Cristina Belmonte non hanno certo rispedito al mittente.
“Lo scorso 15 maggio – spiegano – si è tenuto un incontro con i genitori dei bambini che frequentano la classe 4 anni blu. Durante l’incontro, a fronte delle criticità sollevate dai genitori, sono state avanzate proposte di supporto diretto da parte dell’Istituzione Scolastica così come da parte del Comune… con l’obiettivo di sostenere, in questa fase delicata, la gestione del gruppo e favorire, anche con iniziative di supporto rivolte alle famiglie, un clima positivo per i bambini. Nello specifico la Scuola ha riorganizzato gli spazi della sezione e ha provveduto a confermare stabilmente due insegnanti di scuola d’infanzia, a incaricare un’ulteriore educatrice a supporto per dare stabilità educativa, ricreare i punti di riferimenti nei bambini, salvaguardare con la comprensibile gradualità le routine, nostro malgrado, interrotte a fine aprile 2025. Dal 26 maggio, oltre al personale ausiliario sono quindi presenti 4 unità, di cui due docenti e due educatrici in compresenza piena, oltre al personale ausiliario che solitamente è assegnato al plesso”.
L’Amministrazione comunale e l’Unione Terre d’Argine poi, proseguono le due, “si sono impegnate a offrire un supporto alle famiglie, tramite un servizio di consulenza psicologica gratuita di una professionista terza dedicato ai genitori. Ne hanno liberamente fruito, al momento, 9 famiglie sulle 22 appartenenti alla sezione. Altri incontri verranno definiti, anche eventualmente con il supporto di ASL e degli psicologi di comunità territoriali, da qui alle prossime settimane”.
