Cronicità, la casa come primo luogo di cura

Giovedì 29 maggio, alle 15, si svolgerà, presso il Centro Sociale Guerzoni di Carpi, il secondo incontro del progetto Inguaribili ma sempre curabili, organizzato, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, dalle associazioni carpigiane Amo, Carer, Gafa, ZeroK e dalla Fondazione Hospice San Martino. A essere trattato sarà il tema della cronicità. Modera la dottoressa Annalena Ragazzoni.

0
1113
Annalena Ragazzoni

Giovedì 29 maggio, alle 15, si svolgerà, presso il Centro Sociale Guerzoni di Carpi, il secondo incontro del progetto Inguaribili ma sempre curabili, organizzato, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, dalle associazioni carpigiane Amo, Carer, Gafa,  ZeroK e dalla Fondazione Hospice San Martino.

L’argomento del secondo incontro è La cronicità che, insieme alle cure palliative, rappresenta una sfida importante per le persone malate, per i loro familiari e per i servizi sanitari. Non sempre purtroppo c’è una cura che guarisce ma esistono altre cure che non sono mediche. Sono quelle del cuore,  dell’ascolto, dell’affetto o della cortesia. La Cronicità è una condizione sempre più presente nella nostra società A sessant’anni si ha per lo più una malattia cronica e ad ottanta tre o più. Dopo gli ottanta almeno nella metà dei casi si ha bisogno di un aiuto significativo per fare fronte alle comuni attività della vita quotidiana. La Cronicità è al centro della missione 6 del PNRR con finanziamenti stanziati per affrontarla con l’obiettivo della casa come primo luogo di cura.

Per conseguire questo obiettivo è indispensabile acquisire e integrare il modello assistenziale prima richiamato con una ulteriore impostazione assistenziale: “Nei confronti dei malati cronici che devono imparare ad adattarsi a un sé nuovo e alterato, il lavoro del personale sanitario dovrà concentrarsi non già sulla terapia, ma sulla gestione della malattia – dove per gestione si intende l’assistenza psicologica empatica e continua a una persona che, in un modo o  nell’altro, deve accettare la realtà della malattia e conviverci”.

Sulle strategie per affrontare il peso maggiore della malattia cronica si concentrerà il pomeriggio del 29 maggio partendo dal presentare e analizzare  il libro La Cronicità. Come prendersene cura, come viverla (Il Pensiero Scientifico Editore).

L’incontro, moderato dalla dottoressa Annalena Ragazzoni, medico di medicina generale e Presidente dell’associazione Gafa,  vede la partecipazione di Dagmar Rinnenburger, pneumologa nonché autrice del libro e Sandro Spinsanti bioeticista, sollecitati nella discussione dai rappresentanti delle associazioni promotrici del progetto, ovvero Maria Grazia Lazzaretti per Amo, Loredana Ligabue per Carer e Massimiliano Cruciani per ZeroK. Le considerazioni finali, dopo un dibattito con i presenti, saranno affidate a Stefano Cencetti della Fondazione Hospice San Martino, che presenterà anche l’esperienza in atto presso l’Istituto Tecnico Superiore Biomedicale Mario Veronesi di Mirandola, di formazione di tecnici per la gestione della innovazione tecnologica al servizio della cronicità.

Il pomeriggio si concluderà con una merenda nel parco allietata dai Cori Arcobaleno e Parkinson di Carpi.

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp