No alle discriminazioni legate all’identità e all’orientamento sessuale

Il Comune di Carpi, insieme a quello di Campogalliano, ha aderito alla rete Ready, la rete nazionale delle Regioni e degli enti locali per prevenire, contrastare e superare l’omo-lesbo-bi-trans-intersex-a-fobia.

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Il Comune di Carpi, insieme a quello di Campogalliano, ha aderito alla rete Ready, la rete nazionale delle Regioni e degli enti locali per prevenire, contrastare e superare l’omo-lesbo-bi-trans-intersex-a-fobia.

L’adesione formale alla Rete è avvenuta in vista del 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. Per l’occasione, il sindaco di Carpi Riccardo Righi e l’assessora Tamara Calzolari, con delega a Diritti e Pari opportunità, hanno ricevuto in Municipio Angelica Polmonari ed Elisa Fraulini, presidente e vice presidente di Arcigay Modena “Matthew Sheperd”, che hanno consegnato la bandiera arcobaleno, tradizionale simbolo dell’orgoglio Lgbtqia+.

Come spiega l’assessora Calzolari, il Comune ha deciso di aderire alla rete degli enti pubblici che promuovono azioni contro le discriminazioni legate all’identità e all’orientamento sessuale “per contribuire a rendere Carpi un luogo sempre più accogliente e inclusivo. La prima azione che metteremo in campo nelle prossime settimane – annuncia l’assessora – sarà una collaborazione con Arcigay Matthew Sheperd che svolgerà, a titolo gratuito, una formazione per sensibilizzare sul tema i dipendenti dell’Unione Terre d’Argine”.

Entrando nella rete Ready, il Comune di Carpi, come previsto dalla Carta di intenti sottoscritta, si impegna, infatti, a realizzare azioni positive per riconoscere e promuovere i diritti umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali e asessuali, in accordo con le associazioni Lgbt locali.

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