I commercianti di via Roosevelt lanciano una petizione e chiedono il sostegno di tutti: “venite a firmare”

A tutto c’è un limite e la pazienza di commercianti ed esercenti di via Roosevelt è decisamente esaurita. Messi duramente alla prova dalla presenza del cantiere e, di conseguenza, dal calo di clienti nei loro esercizi, da mesi difficilmente raggiungibili, hanno deciso di lanciare una petizione chiedendo il sostegno della cittadinanza.

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A tutto c’è un limite e la pazienza di commercianti ed esercenti di via Roosevelt è decisamente esaurita. Alle prese con un cantiere che si protrae dallo scorso ottobre, e che, stando alle rassicurazioni dell’Amministrazione comunale si sarebbe dovuto concludere il 16 aprile, sono a dir poco esasperati.

I lavori di riqualificazione (desealing) del tratto compreso tra via Lago di Bracciano e via Lago d’Idro si concentrano all’interno della carreggiata dell’asse viario ma anche se il transito veicolare non è mai stato interrotto e i parcheggi davanti alle abitazioni e alle attività sono stati preservati, i disagi sono numerosi e le ripercussioni in termini di mancato introito sugli esercizi gravose. Nelle scorse settimane l’Amministrazione ha addotto come giustificazione del ritardo della consegna dei lavori il maltempo, assicurando che entro luglio tutto tornerà alla normalità ma i commercianti hanno perso fiducia. “Il tempo delle promesse è terminato – spiegano – ora esigiamo risposte certe. Perché nonostante il primo step di lavori sia finito da tempo non si procede con la fresatura della strada laterale per portarla al livello della pavimentazione realizzata ex novo? Perché il direttore dei lavori non ha ancora istruito i muratori su come superare il dislivello creatosi di circa una ventina di centimetri per poter finalmente riaprire almeno quel pezzo? Vogliamo risposte scritte e tempi certi: basta parole”.

Messi duramente alla prova dalla presenza del cantiere e, di conseguenza, dal calo di clienti nei loro esercizi, da mesi difficilmente raggiungibili, hanno deciso di lanciare una petizione.

“Chiediamo in primis ai residenti di Cibeno, ma l’invito è rivolto alla cittadinanza tutta, di sostenerci e di venire a firmare il modulo che abbiamo preparato nei nostri negozi”. L’obiettivo? A fronte di una “gestione del cantiere disorganizzata, inefficiente e priva di trasparenza”, si legge nel testo della petizione, si chiede “l’apertura immediata del tratto completato con interventi tecnici adeguati; il rimborso dei danni subiti dai commercianti a causa dei disagi della viabilità; la pubblicazione di una relazione dettagliata sullo stato dei lavori; conoscere le cause dei ritardi e un cronoprogramma realistico con un confronto pubblico tra amministrazione e commercianti e cittadini interessati”.

Jessica Bianchi

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