E’ stato condannato a 11 anni e tre mesi di reclusione per il reato di tentato omicidio l’uomo di origine pakistana che in via Leopardi a Carpi aveva accoltellato un connazionale di 31 anni. E’ questa la sentenza decisa in tribunale a Modena per uno dei componenti dell’organizzazione denominata AK-47, dal nome di un fucile, composta da giovani pakistani e dedita allo sfruttamento di manodopera. Minacciavano ed estorcevano denaro a lavoratori connazionali, in particolare corrieri e picchiavano con coltelli e machete chi provava a ribellarsi o i rivali.
I fatti risalgono all’ottobre del 2022 quando si erano scontrati due gruppi di pakistani, uno di Carpi e l’altro di Brescia che si contendevano la manovalanza da sfruttare. Un uomo venne accoltellato all’addome riportando ferite gravissime, ieri il processo al suo aggressore. In totale sono 18 i soggetti di nazionalità pakistana, prevalentemente residenti a Brescia, coinvolti nel violento agguato ai danni di due connazionali