Carpi, il futuro si costruisce in silenzio, tra conferme, attese e giovani protagonisti

Il Carpi lavora sotto traccia per preparare la prossima stagione. Le operazioni per l’iscrizione alla Serie C 2025/26 procedono spedite, con largo anticipo. Nel frattempo, il patron Claudio Lazzaretti guarda avanti. In corso i colloqui per definire chi farà parte del club nel 117° anno di storia.

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Youssef Maharani

Il Carpi lavora sotto traccia per preparare la prossima stagione. Le operazioni per l’iscrizione alla Serie C 2025/26 procedono spedite, con largo anticipo. Nel frattempo, il patron Claudio Lazzaretti guarda avanti. In corso i colloqui per definire chi farà parte del club nel 117° anno di storia. È certa la conferma del direttore sportivo Marco Bernardi. Da definire, invece, la posizione dell’allenatore Cristian Serpini. Il tecnico di Castelfranco ha ancora un anno di contratto, ma le sirene esterne non mancano. L’incontro tra le parti è atteso a breve, per chiarire definitivamente il quadro. Sul fronte composizione della rosa, si cerca di sciogliere i dubbi sui calciatori in scadenza a giugno. Il capitano Alessandro Calanca — oggi 13° per presenze nella storia del Carpi —, Matteo Rossini e il metronomo Andrea Mandelli sono in attesa di segnali. Intanto, le pretendenti bussano: tra Serie D e Lega Pro, le richieste non mancano. Più lontana la permanenza di Simone Saporetti, che aspetta la fine dei playoff di Serie D prima di decidere il suo futuro.

Primavera, pari al Cabassi: tutto in gioco nei 90′ finali

Finale d’andata dai due volti per la Primavera del Carpi, che pareggia 1-1 con il Pontedera davanti a circa 400 tifosi. Primo tempo equilibrato, poi l’episodio che cambia tutto: secondo giallo per Rinaldi, espulsione e padroni di casa in dieci. Il Pontedera ne approfitta e colpisce al 45’ con Benucci. Nella ripresa, però, il Carpi reagisce con orgoglio. Nonostante l’inferiorità numerica, schiaccia gli ospiti nella loro metà campo. Occasioni a raffica, fino al 93’, quando Youssef Maharani trova il meritato pareggio con un diagonale potente. L’attaccante, però, esagera nell’esultanza: era diffidato e, ammonito, salterà il ritorno. Tutto ancora aperto. Ma a capitan Furghieri e compagni non potrà bastare alcun alto risultato che la vittoria per poter festeggiare la promozione in Primavera 3.

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