Scoutismo e Resistenza, la presentazione di due libri al Campo di Fossoli

Domenica 11 maggio, alle 16, presso la Baracca ristrutturata del Campo di Fossoli si parlerà del volume sulla Resistenza nonviolenta milanese del gruppo Oscar, e di quello che ricostruisce la storia delle origini del movimento scoutistico sul territorio carpigiano.

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Domenica 11 maggio, alle 16, presso la baracca restaurata del Campo di Fossoli, si parlerà di Scoutismo e Resistenza, con la presentazione di due volumi: Oscar, storie di una resistenza disarmata a cura di Carla Bianchi Iacono Stefano Bodini, e 1924 prima e dopo. Storie e persone alle origini dello scautismo in Diocesi di Carpi, a cura di Fabio Balboni e Stefano Zerbini. L’incontro, a partecipazione libera (ma con prenotazione consigliata sul sito  www.fondazionefossoli.org), è promosso da Fondazione Fossoli, in collaborazione con Agesci Carpi e Paesaggi della Memoria, e sarà moderato da Edoardo Patriarca.

Il volume Oscar, storie di una resistenza disarmata ricostruisce, attraverso testimonianze orali e documenti, la storia di una delle organizzazioni di salvataggio attive a Milano nell’epoca della Resistenza, legate al mondo scout e cattolico e alla figura di don Andrea Ghetti ‘Baden’.

A poco più di ottant’anni dalla sua formazione, si prova a ricostruire le vicende che hanno ispirato la formazione Oscar, gruppo partigiano caratterizzato dall’azione non violenta, volta esclusivamente alla salvezza dei ricercati accompagnandoli in Svizzera.

Cento anni fa a Mirandola – e due anni dopo a Carpi – si formò il primo reparto di esploratori cattolici dell’Asci, per impulso del cappellano don Francesco Venturelli e di Arnaldo Pozzetti, presidente del locale circolo della Gioventù Cattolica. Era allora vescovo di Carpi monsignor Giovanni Pranzini, già assistente ecclesiastico degli esploratori cattolici a Bologna. Esattamente il 26 ottobre 1924, nel Duomo di Santa Maria Maggiore a Mirandola, furono pronunciate le prime Promesse. Dopo l’avvento del fascismo, nel 1927, i reparti di Mirandola e di Carpi furono sciolti.

L’esperienza scout riprese a Mirandola nel 1946 per iniziativa del cappellano don Nino Levratti, a cui si deve il rifiorire dello scoutismo a Carpi una decina di anni dopo. Da allora, migliaia di persone nel territorio diocesano hanno vissuto l’avventura scout. Oggi, a cinquant’anni dalla costituzione dell’Agesci, sono presenti 12 gruppi, a Mirandola, Carpi, Rolo, Medolla, Santa Croce di Carpi e Limidi di Soliera. La nascita del movimento nel territorio costituisce l’argomento di  1924 prima e dopo. Storie e persone alle origini dello scoutismo in Diocesi di Carpi.

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