Crescono gli infortuni mortali sul luogo di lavoro nel modenese

Gli infortuni mortali sul luogo di lavoro su cui è intervenuto il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Azienda Usl di Modena, quindi esclusi gli stradali, sono stati 8 nel 2024 e 5 nel 2023. “Gli esiti dei controlli effettuati evidenziano che non sono infrequenti le situazioni lavorative in cui le misure di prevenzione devono essere migliorate” sottolinea Davide Ferrari, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Modena.

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Davide Ferrari, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Modena

I dati sugli infortuni riportati da Inail in Opendata, relativamente alla provincia di Modena, evidenziano un lievissimo calo delle denunce presentate nel 2024 rispetto al 2023: lo scorso anno, infatti, sono stati denunciati 14.623 infortuni rispetto ai 14.736 dell’anno precedente (-0,8%). Considerando invece il numero denunce di infortunio in rapporto agli occupati, il dato del 2024 è leggermente superiore a quello del 2023, risultando pari a 39 denunce ogni 1000 occupati rispetto alle 38,8 del 2023.

Per quanto riguarda le patologie da lavoro nel 2024 sono state denunciate in provincia di Modena 882 malattie professionali, delle quali l’ 83% a carico dell’apparato muscolo-scheletrico (patologie del rachide, tendiniti, sindrome del tunnel carpale, ecc.) derivanti dal sovraccarico biomeccanico, che attualmente rappresentano le patologie maggiormente denunciate e riconosciute sull’intero territorio nazionale.

I dati evidenziano nella nostra provincia un aumento di circa il 9% del numero complessivo delle denunce di malattie professionali rispetto al 2023. Per quanto riguarda le malattie da amianto, i mesoteliomi diagnosticati a lavoratori residenti in provincia di Modena nel 2024 sono 12, erano stati 20 nel 2023. Va ricordato che l’uso dell’amianto in Italia è vietato dal 1994, ma avendo i tumori da amianto latenze lunghissimi i mesoteliomi che vengono diagnosticati ora sono per la quasi totalità correlati a esposizioni di oltre 30 anni fa.

La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali rappresenta l’obiettivo del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) dell’Azienda USL di Modena, che tutela della salute e sicurezza dei lavoratori attraverso attività di vigilanza e controllo e di informazione, formazione, assistenza. All’attività di vigilanza nei luoghi di lavoro contribuisce anche il Servizio Impiantistico Antinfortunistico (UOIA) dell’Azienda USL, che opera nel campo della prevenzione degli infortuni sia in ambiente di vita che di lavoro.

L’attività di controllo si orienta in particolare sui comparti a maggior rischio, tra cui edilizia, agricoltura e logistica. Nel 2024 sono state ispezionate 2718 unità locali, pari al 7,7% delle PAT (Posizioni Assicurative Territoriali) presenti in provincia. A seguito dei controlli sono stati elevati 593 verbali per carenze delle misure di prevenzione. Gli infortuni mortali oggetto di indagine da parte dei SPSAL sono stati 8 nel 2024, di cui 4 in agricoltura (schiacciamento da parte di macchine agricole o da rotoballe) e 2 per cadute dall’alto.

“Gli esiti dei controlli effettuati evidenziano che non sono infrequenti le situazioni lavorative in cui le misure di prevenzione devono essere migliorate. I dati sugli infortuni e le malattie professionali  – sottolinea Davide Ferrari, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Modena – confermano la necessità di dedicare maggior impegno da parte di tutti, istituzioni, parti sociali, mondo del lavoro, per garantire la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

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