Che fine ha fatto l’Osservatorio sulla legalità e il contrasto alla criminalità organizzata?

A porsi tale domanda è il consigliere della Lega Giulio Bonzanini che chiede aggiornamenti all’Amministrazione in merito alla creazione e alle attività di un Osservatorio nato sotto i migliori auspici nel 2017, su iniziativa dei Comuni appartenenti all’Unione delle Terre d’Argine e con il co-finanziamento della Regione Emilia-Romagna e di cui non si sa più nulla.

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Giulio Bonzanini

Che fine ha fatto l’Osservatorio sulla legalità e il contrasto alla criminalità organizzata? A porsi tale domanda  è il consigliere della Lega, Giulio Bonzanini che chiedere aggiornamenti all’Amministrazione in merito alla creazione e alle attività di un Osservatorio nato sotto i migliori auspici nel 2017, su iniziativa dei Comuni appartenenti all’Unione delle Terre d’Argine e con il co-finanziamento della Regione Emilia-Romagna.

“L’attività di sensibilizzazione e contrasto alla criminalità organizzata, specie quella di stampo mafioso, rappresenta una priorità, specialmente in un territorio come il nostro, teatro del Processo Aemilia. Ma dopo anni dalla sua creazione, di questo Osservatorio pare non esservi ad oggi un corposo archivio, dato che contiene due sole scarne pubblicazioni,  presenti sul sito dell’Ente senza alcun ulteriore seguito attivo e propositivo in merito (entrambe consultabili all’indirizzo https://www.terredargine.it/osservatorio-per-la-legalita/)” spiega il capogruppo della Lega Carpi.

Tra queste, troviamo un video dal titolo “Vivere la legalità. La Costituzione a scuola” realizzato dall’Osservatorio e pubblicato sulla pagina youtube dell’Unione Terre d’Argine il 31 maggio 2021. Tale produzione, così come riportato anche nel video, ha avuto diffusione nelle scuole con l’obiettivo di “sensibilizzare” gli studenti su temi come diritti, integrazione e legalità.

Nel testo dell’interrogazione, il consigliere Bonzanini chiede pertanto se “l’Osservatorio Permanente per la Legalità e il Contrasto alla Criminalità Organizzata sia ad oggi operativo; se via siano progetti e obiettivi nel futuro prossimo; quali risorse (economiche ed umane) vi siano state fino ad oggi destinate e di quali collaborazioni si avvalga”. E, ancora,  “se siano previsti aggiornamenti periodici in sede di Commissione comunale o di Unione per mantenere un’attenzione costante e alta su fenomeni sempre più pervasivi e subdoli, in un contesto produttivo e industriale come il nostro. Se vi sia la volontà di creare collaborazioni e scambio di informazioni con altri Enti o Associazioni del territorio attive nel contrasto di questi fenomeni e che abbiano in programma progettualità meritevoli come questa. Se siano ritenute condivisibili e coerenti con l’operato di un Ente pubblico, le affermazioni riportate e incluse nel lungometraggio Vivere la legalità. La Costituzione a scuola prodotto dall’Osservatorio (in cui si parla del rapporto tra legalità e immigrazione) espresse a suo tempo da collaboratori della Consulta per l’Integrazione, con la conseguente riproduzione e diffusione in alcuni Istituti scolastici del territorio”.

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