L’Oasi La Francesa è caratterizzata da una vasta zona umida, cinque volte più grande della Piazza Martiri di Carpi. I volontari che se ne prendono cura amano definirla “un aeroporto internazionale con ristorante”. La frequentano, infatti, in tutte le stagioni, più di 150 specie di uccelli diversi provenienti da tutto il mondo.
Enzo Malagoli neoeletto Presidente di Panda Carpi, l’associazione che da vent’anni la gestisce esclusivamente con soci volontari, ne parla con entusiasmo, precisando che “è una realtà preziosa e molto importante per il nostro territorio. Si estende per 23 ettari, all’interno della zona di protezione speciale Valle di Gruppo, nelle campagne tra Novi e Fossoli. Un’Oasi così estesa ha ovviamente bisogno di continue cure e di un’adeguata manutenzione. Alcuni degli attuali volontari possono essere definiti “genitori” dell’Oasi, sono costantemente presenti da quando è nata, nel 2005 e ora è arrivato il momento di affiancare loro nuovi volontari”.
Per questo l’Associazione Panda Carpi ha deciso di organizzare il corso Custodi di Natura che si svolgerà tutti i sabati di maggio, dalle 16.00 alle 18.00, presso l’Oasi La Francesa. Cinque lezioni per affrontare diversi temi legati alla fauna selvatica locale e alla conoscenza delle problematiche comuni delle oasi naturalistiche. Per prendere parte al corso occorre effettuare l’iscrizione (via mail all’indirizzo unilibera@tiscali.it oppure direttamente in Oasi alla domenica o nei giorni festivi di apertura), sottoscrivere la tessera Panda Carpi (20 euro, assicurazione compresa), compilare un mini questionario e, dopo l’accettazione, versare un contributo di 10 euro per coprire le spese organizzative. I minori di 18 anni possono partecipare solo se accompagnati da un socio maggiorenne. Al termine del corso verrà poi rilasciato un attestato di partecipazione firmato dai docenti.
“Abbiamo bisogno di reclutare nuove leve – puntualizza Malagoli – perché le cose da fare in Oasi sono sempre molte, dagli aspetti pratici a quelli burocratici. L’attività impegna i volontari anche e soprattutto quando non è aperta al pubblico. Si pensi ad esempio all’opera che dobbiamo fare nel lago per proteggerlo dalla Ludwigia, un’erba infestante originaria dell’Argentina che è in grado di ricoprire tutta la zona umida. Occorre togliere l’acqua e quando il terreno è secco arare la terra per portare in superficie le radici delle piante affinché si secchino. In caso contrario la Ludwigia andrebbe a coprire interamente la superficie lacustre, impedendo agli uccelli di trovarvi i pesci e le altre minuscole forme di vita che costituiscono il loro cibo.
Un altro aspetto molto importante per noi e sul quale lavoriamo costantemente è il rapporto che abbiamo con le scuole: pensiamo che sia fondamentale trasmettere ai più giovani la conoscenza e il rispetto della natura. Ogni anno, dall’apertura abbiamo registrato una media di circa 2000 fra studenti e visitatori. Un’iniziativa molto bella è quella realizzata con il Liceo Fanti di Carpi. Da alcuni anni è consuetudine che le prime classi, all’inizio della scuola, vengano in Oasi per un’intera giornata. Arrivano a piedi, fanno lezione da noi con i loro nuovi insegnanti e poi rientrano in autobus. È un modo originale per iniziare un nuovo percorso scolastico e per fare una prima conoscenza con i loro nuovi compagni di classe”.
Quest’anno l’Oasi taglia un traguardo importante e festeggia il suo 20esimo compleanno.
“Alla fine del corso Custodi di natura – conclude il Presidente – sarebbe nostro desiderio organizzare una bella festa, durante la quale saranno anche consegnati gli attestati di partecipazione al corso dei nuovi volontari”.
Federica Boccaletti