Commercianti ed esercenti di via Roosevelt ancora sul piede di guerra dopo l’avvio, lo scorso ottobre, del cantiere che interessa uno dei principali assi viari cittadini. I lavori di riqualificazione del tratto compreso tra via Lago di Bracciano e via Bonasi, lo ricordiamo, consistono in interventi di rimozione dell’asfalto, l’inserimento di un sistema di drenaggio che filtra le piogge, lungo 350 metri circa, la messa a dimora di alberi, il rifacimento e l’allargamento della pista ciclabile a 2.5mt, con l’introduzione del limite di velocità a 30km/h. I lavori si concentrano all’interno della carreggiata ma anche se il transito veicolare non è stato interrotto e i parcheggi davanti alle abitazioni e alle attività sono stati preservati, i disagi sono numerosi e le ripercussioni sugli esercizi gravose. I lavori – il cui importo complessivo ammonta a 430mila euro, di cui l’11% a carico del Comune e il resto da fondi Pnrr – si sarebbero dovuti concludere “il 16 aprile” si legge nella lettera ricevuta dagli esercenti ma qualcosa, evidentemente, è andato storto.
Quanto manca ancora al termine del cantiere? A quando la piantumazione delle alberature?
“Per quanto riguarda il tratto accantierato fra il semaforo e la pizzeria – spiega Serena Pedrazzoli, assessore all’Ambiente – mancano la fresatura, l’asfaltatura e la posa delle piante. Per l’asfalto è stato fatto un subappalto e la direzione lavori ci ha comunicato che tali opere inizieranno dopo la prima settimana di maggio”. Sul fronte piantumazioni invece, prosegue l’assessore, “vi è la possibilità che slitti all’autunno a meno che l’impresa non abbia già a disposizione delle piante invasate da posate. A prescindere da ciò comunque, il cantiere potrà essere liberato dopo le operazioni di asfaltatura, e il verde gestito in un secondo momento”. A chi imputa il ritardo della consegna dei lavori a problemi legati alla presenza di sottoservizi che avrebbero rallentato gli scavi, Pedrazzoli chiarisce come “tali sottoservizi siano stati valutati per tempo e che non vi siano problemi in merito. Il progetto ha subito alcune piccole modifiche che saranno documentate dopo una perizia che verrà programmata dopo il 5 maggio”.
Insomma per commercianti e residenti è ancora presto per tirare un sospiro di sollievo: “è da oltre un mese che aspettiamo la fresatura – ci spiega un esercente – ma il direttore dei lavori non sa come risolvere il problema, ovvero il forte dislivello, di circa una ventina di centimetri, che si è venuto a creare tra la strada vecchia e la pavimentazione centrale. Il cantiere doveva finire a metà aprile e invece…”.
Resta anche la curiosità di vedere quali alberi svetteranno in via Roosevelt in considerazione della scarsa profondità delle vasche realizzate. “Le vasche poco profonde sono adibite a ospitare arbusti, mentre in quella più profonda, in prossimità di Fragolosa, saranno piantati alberi” precisa l’assessore. Scavi che, puntualizza la direzione lavori, “sono stati eseguiti con l’assistenza dell’archeologo secondo le indicazioni di Legge”. Forse sarebbe stata opportuna anche la consulenza di un agronomo…
Jessica Bianchi