Ottant’anni sono passati da quel 25 aprile del 1945 eppure ancora oggi quella data è impressa nelle nostre coscienze e nei nostri cuori. Una data da celebrare per ricordare un anniversario fondamentale nella storia del nostro Paese: la liberazione dal nazifascismo.
Quest’anno, a Carpi, la Festa della Liberazione rappresenterà uno straordinario momento per condividere, grandi e piccoli insieme, una giornata in un luogo simbolo della memoria cittadina e non solo, l’ex Campo di Fossoli. “L’80esimo anniversario della Liberazione è una ricorrenza speciale: abbiamo voluto celebrarla riportando la musica al Campo di Fossoli, che riapre dopo il lungo restauro conservativo. Sarà un momento di festa – sottolinea Manuela Ghizzoni, presidente della Fondazione Fossoli – per ricordare con gratitudine l’impegno e il sacrificio di coloro che, a ottant’anni di distanza, ci consentono di vivere in una democrazia, di poter esprimere le nostre opinioni, associarci, decidere in autonomia rispetto a tanti aspetti nella nostra vita e della società, senza per questo essere perseguitati, arrestati, rinchiusi in luoghi come il Campo o uccisi. In una parola: essere liberi. Non sarebbe così se avesse trionfato il nazifascismo, non dimentichiamolo. Attraverso la musica vogliamo che il 25 aprile al Campo sia un’occasione per tutti, famiglie, ragazzi e ragazze, bambine e bambini di ritrovarsi insieme, per ricordare che libertà e democrazia sono valori preziosi, che vanno sempre difesi da chi, oggi come ieri, li vorrebbe minacciare”.
Il programma della giornata, organizzata dalla Fondazione Fossoli, in collaborazione con Comune di Carpi e Radio Bruno, è davvero ricchissimo. Si inizia alle 8 del mattino con Risveglio con parole e musica, un momento all’insegna delle letture di Simone Maretti e le musiche del Corpo Bandistico Città di Carpi e la Corale Giuseppe Savani.
Alle 14 e alle 15 al campo si terranno delle visite guidate gratuite e percorsi liberi con la App I segni del tempo, alla scoperta delle tracce che il recente restauro conservativo ha portato alla luce, elementi che permettono una narrazione speciale della storia del Campo di Fossoli. Poi, alle 16, all’interno della Baracca estaurata verrà inaugurata la mostra In direzione ostinata e contraria. L’antifascismo modenese tra le due guerre 1920-1943 alla presenza di Manuela Ghizzoni, Daniela Lanzotti, presidente dell’Istituto Storico di Modena e degli autori Claudio Siligardi e Giovanni Taurasi. A partire dalle 16,30 e, indicativamente fino alle 19, il campo si riempirà di musica con il concerto, presentato da Pierluigi Senatore, Parole e musiche per la Pace e la Libertà. A susseguirsi sul palco saranno Paolo Buconi e il suo violino, fortemente legato ai temi della Resistenza e della Memoria in quanto figlio di un deportato nei lager nazisti, Simone Maretti con alcune letture, la Banda Rulli Frulli che oggi conta 70 membri tra ragazze e ragazzi, adolescenti e giovani, abili e diversamente abili, la band di casa nostra Flexus, l’attrice Roberta Biagiarelli e il rapper Franky hi-nrg che da sempre considera la musica “un atto politico” nonché un potente strumento per veicolare messaggi sociali.
Presenti al campo dalle 16 alle 19 anche la cooperativa sociale Scai e Good Times Production che organizzeranno Sono nato per conoscerti, Per chiamarti Libertà, attività e laboratori per i bambini presenti. Tutte le iniziative sono a ingresso libero e gratuito. In caso di maltempo il concerto si sposterà all’interno della baracca recuperata.
J.B.