L’allarme arriva dall’associazione Italia Nostra sezione di Carpi che richiama l’attenzione sulla chiesa di San Francesco ancora chiusa dopo i danni provocati dal sisma del 2012.
“La chiesa di San Francesco può senza dubbio essere considerata una delle più importanti della regione emiliana, forse contrariamente alla comune opinione, negativamente influenzata da decenni di manomissioni, spoliazioni, abbandono e tentativi di aggredirne l’ambiente circostante: questi ultimi sventati a suo tempo da Italia Nostra, che impedì la costruzione di un enorme condominio immediatamente alle spalle dell’abside in una zona, tra l’altro, ricca di verde” sottolineano dalla sezione di Carpi di talia Nostra.
Oggi la grande chiesa, dalle numerose opere d’arte, è chiusa da più di dieci anni dopo che le scosse di terremoto del 2012 l’hanno resa inagibile., “ma il suo interno cela tanti oggetti a volte di straordinaria importanza. Occorre fare presto per evitare l’ulteriore degrado di questo monumento da restituire alla fruizione di tutti e, soprattutto, è indispensabile tenere il massimo conto dei criteri più adatti a guidare gli impegnativi progetti di restauro di un edificio così importante”.
Dopo la consegna dei progetti alla struttura commissariale per le autorizzazioni specifiche, i lavori di ricostruzione dovrebbero partire nelle prossime settimane.