“Sono stati completati i lavori del sottopasso ciclopedonale che consentirà l’accesso al Parco Santacroce ed è in corso il collaudo” afferma il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Mario Arturo Ascari, la cui attenzione in questi giorni è concentrata sulla ‘crisi dazi’ che ha travolto le Borse. Si ballerà ancora parecchio e “stiamo presidiando la situazione che ha travolto il mondo. Ci saranno inevitabili ricadute ma avevamo messo in sicurezza gli investimenti finanziari della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi”. La preoccupazione c’è, ma per ora il Presidente la definisce “moderata”.
Tornando al sottopasso ciclopedonale che collegherà via Bassa a via Bersana consentendo l’accesso in sicurezza al parco di proprietà della Fondazione CR Carpi, “manca solo la segnaletica” aggiunge. Per il resto, è tutto pronto. È stata completata la pavimentazione, predisposta l’illuminazione e si è proceduto alla riasfaltatura delle strade, il meteo non è stato favorevole e ha rallentato alcune lavorazioni ma “ora – spiega Ascari – è in corso il collaudo affidato a un professionista nominato dalla Fondazione sulla base di una terna proposta dall’Amministrazione comunale. Ci vorrà qualche settimana per avere l’esito”. Da ultimo, verrà installato il sistema di videosorveglianza perché è prevista la presenza di telecamere nel sottopasso. Il sottopasso ciclopedonale, lo ricordiamo, è interamente finanziato dalla Fondazione CR Carpi, e realizzato in accordo con l’amministrazione comunale a cui sarà ceduto. L’intervento, che si è reso necessario per tutelare i tanti pedoni e ciclisti che transitano in quell’area e attraversano la trafficata strada statale, è stato affidato, a seguito di una gara d’appalto, all’impresa di costruzioni Garc di Carpi. Il progetto è stato elaborato dallo Studio ing. Paltrinieri di Carpi.
All’interno del parco è pronto il parcheggio per le auto e sono terminati anche i lavori di costruzione di un nuovo fabbricato che affaccia su via Mulini dove saranno collocati i servizi e il deposito attrezzi. Le frequenti piogge degli ultimi mesi hanno impedito gli scavi a terra per la predisposizione dell’impianto di illuminazione e quindi c’è ancora qualche lavoro da fare ma ormai manca poco all’apertura. Il taglio del nastro dei 26 ettari ricchi di biodiversità, specie antiche e in via di estinzione era già stato fatto nel maggio del 2022 in occasione dei due giorni di apertura straordinaria del Parco Santacroce. Da allora Carpi attende di poter nuovamente accedere a questo polmone verde in cui poter godere del piacere di stare all’aria aperta.
S.G.