Il conto alla rovescia è finalmente scattato. Manca poco infatti all’inaugurazione – era ora – della nuova struttura sorta a ridosso del Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, un’opera da oltre 4 milioni e 600mila euro. I lavori edili, dopo gli inevitabili ritardi, si sono conclusi nel novembre scorso e al momento sta per essere ultimata anche la fase di installazione delle strumentazioni radiologiche. Dopo la TAC infatti ora è il turno dell’RX poi, una volta eseguiti i necessari collaudi e incassate le relative autorizzazioni, verrà avviata la tanto attesa attività e la messa in funzione dei macchinari. I professionisti avranno così a disposizione 900 metri quadri attigui al PS esistente, con nuovi ambulatori, locali e strumentazioni tecnologiche per l’approfondimento diagnostico, al servizio del sistema di Emergenza-Urgenza carpigiano.
Spazi che rappresentano un vera e propria boccata di ossigeno per gli operatori del Pronto Soccorso, da anni alle prese con una cronica mancanza di spazi e, al contempo, allevieranno i disagi di coloro che vi si recano, spesso costretti a lunghe attese legate proprio a tale carenza. L’attivazione era prevista entro la fine dell’anno scorso ma, come si dice, meglio tardi che mai. E dopo i muri, di cui c’era la reale necessità, l’auspicio resta sempre lo stesso: un adeguamento di personale. Perchè i mattoni sono importanti ma i professionisti, oggi in forte sottorganico, sono indispensabili.
Jessica Bianchi