Picchiato a scuola, “se parli ti ammazziamo”

Un episodio gravissimo consumatosi ieri, 7 aprile, tra le pareti di un istituto scolastico carpigiano. Vittima del gruppo, composto da una decina di ragazzi, tutti di origine straniera, un quindicenne.

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Lo hanno accerchiato in una decina e lo hanno picchiato. Un episodio gravissimo consumatosi ieri, 7 aprile, tra le pareti di un istituto scolastico carpigiano. Vittima del branco, composto da ragazzi di origine straniera, un quindicenne.

A raccontare la violenza è la mamma del giovane: “mio figlio mi aveva scritto da poco per dirmi che aveva preso un bel voto e poi, dopo un’ora circa, sono stata contattata dalla vice preside che mi ha avvertita che era stato aggredito in ambito scolastico. Mi sono precipitata a scuola dove ho trovato mio figlio con la schiena dolorante a causa delle botte subite. Portato in Pronto Soccorso ha ricevuto una prognosi di cinque giorni: questo non è bullismo, bensì una vera e propria aggressione e abbiamo intenzione di procedere con una denuncia”.

Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato ma, prosegue la mamma, “i ragazzi non parlano. Non fanno nomi, nonostante abbiano visto tutto. Mio figlio è terrorizzato, ha ricevuto messaggi minatori: se parli, ti uccidiamo”.

Spesso, conclude la signora, “pensiamo che fatti di questo genere accadano solo nelle grandi città e invece si verificano anche qui, a Carpi. Quando sono a scuola pensiamo che i nostri figli siano al sicuro e invece no. Non è così. Aggressioni di questo tipo non possono passare sotto silenzio”.

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