L’iniziativa promossa dall’ associazione Amici del Fegato-APS, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “R. Gasparini” di Novi di Modena e Rovereto s/s, ha visto la partecipazione delle cinque classi terze della scuola secondaria di primo grado in due incontri tenuti il 19 e il 26 marzo.
Coordinati dai docenti Prof.ssa Magnanini e Prof. Fanelli, gli studenti hanno avuto l’opportunità di ascoltare la dott.ssa Mariagrazia Del Buono del reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva, diretto dal dott. Manno.
Durante l’incontro, la dott.ssa Del Buono ha offerto una presentazione dettagliata che ha esplorato non solo gli aspetti storici legati al consumo di alcol, ma anche i comportamenti sociali contemporanei, ponendo particolare attenzione alle gravi conseguenze, sia sul fegato che su altre parti del corpo, derivanti dall’uso e abuso di bevande alcoliche, soprattutto tra i giovani e in particolare prima del raggiungimento della maggiore età.
I ragazzi, che si sono approcciati al tema con l’atteggiamento curioso di futuri studenti di medicina, sono rimasti sorpresi e inquietati nel vedere come il nostro corpo possa subire mutazioni e danni a causa di un consumo inadeguato di alcol, sia per età che per quantità.
Al termine degli incontri, alcuni studenti hanno espresso le loro impressioni; Sofia ha sottolineato l’importanza della prevenzione e scrive: “essendo ancora piccoli, è molto importante fare prevenzione su questo argomento”; Giacomo ha trovato l’incontro “bellissimo su un argomento molto delicato”, mentre Gian Marco lo ha definito “una opportunità incredibile” e Giulio ha affermato “molto utile per mettere i ragazzi a conoscenza delle conseguenze”, sottinteso di certi comportamenti.
Le valutazioni positive non possono che incoraggiare la comunità educante – medici, docenti, volontari, educatori e psicologi – a mantenere il loro impegno e farsi portatori di accoglienza e conoscenza. È fondamentale che gli adolescenti si sentano al centro di un interesse autentico, che rispetti la loro libertà e la loro capacità di desiderare il bene. Questa esperienza rappresenta l’inizio di un percorso che si articolerà ulteriormente, convinti che l’interazione degli adolescenti con un medico possa consolidare una diversa consapevolezza del loro agire.