La Spagna studia il modello cooperativo di assistenza agli anziani adottato in Emilia-Romagna, in particolare quello della Cooperativa sociale Scai di Carpi. Da qualche giorno una studentessa dell’Instituto Barrio de Bilbao (centro di formazione professionale con sede a Madrid) è ospite della cooperativa aderente a Confcooperative Terre d’Emilia, che gestisce il centro diurno e residenziale Stella di Carpi. La ragazza ha 18 anni, si chiama Mònica Alaver Cepeda ed è accompagnata da una sua insegnante – Isabel Martin Chapinal.
“Abbiamo accolto una delle tante richieste di collaborazione ricevute dall’Italia e dall’estero, dopo l’interesse suscitato dai video dei nostri ospiti postati su Tik Tok come strumento di terapia degli anziani durante la pandemia – spiega il presidente di Scai, Ilario De Nittis – Questo centro spagnolo di formazione professionale cercava un modello innovativo di assistenza agli anziani. Ha raccolto informazioni e scelto la nostra cooperativa. Ci hanno chiesto di ospitare una loro allieva che nel nostro centro Stella potrà acquisire approcci e metodi innovativi nella sfera socio-assistenziale”.
Con i responsabili dell’Instituto Barrio de Bilbao De Nittis ha concordato il percorso di studio teorico e apprendimento pratico di cura e assistenza agli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti che la ragazza seguirà per i prossimi quattro mesi.
“Mettiamo a loro disposizione un know how sviluppato in oltre dieci anni di esperienza nel trattamento delle patologie degli anziani, come Alzheimer e demenza senile – continua De Nittis – I nostri metodi innovativi, validati dai geriatri del territorio, mettono al centro il benessere degli utenti attraverso la prevenzione e il recupero psicofisico. Vogliamo che gli anziani vivano la terza età con gioia, non con rassegnazione”.
Dai video su Tik Tok al fitness, dalle visite di personaggi famosi (come Paolo Ruffini) a gite esterne (l’ultima a Radio Bruno), negli ultimi tempi la cooperativa sociale Scai è divenuta sempre più un riferimento per le famiglie e istituzioni delle Terre d’Argine.
“Continuiamo a investire in innovazione per erogare servizi in grado di soddisfare le esigenze del territorio e aumentare il benessere di chi lavora con noi.
Grazie a un welfare aziendale mirato ai soci, – conclude Ilario De Nittis – non abbiamo problemi di turn over né carenza di personale, con vantaggi sia per la stabilità della nostra cooperativa che per gli utenti dei nostri servizi».