Spazi Civici di Comunità è un’iniziativa promossa dal ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi attraverso il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Sport e Salute spa, società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita. Una vera e propria chiamata alla partecipazione sociale rivolta ai giovani dai 14 ai 34 anni. Ad aggiudicarsi, tra oltre mille partecipanti, il finanziamento messo a bando dallo Stato, per avviare presso il Graziosi di via Sigonio, uno “spazio civico di comunità”, vi è anche il progetto biennale Play District – Team Young Skate di Carpi, capitanato dall’ente capofila Asd Team Carpi skateboard, in collaborazione col Comune di Carpi, la Cooperativa sociale Aliante e il Centro sociale Graziosi. L’obiettivo, spiega Mauro Zanini presidente del Team Carpi skateboard e Rollerblade, “è quello di promuovere presso i due skate park di via Sigonio e via dell’Industria l’avvicinamento dei ragazzi a un’attività sportiva alternativa e favorire così il benessere psicofisico, l’inclusione sociale, la socializzazione nonché la valorizzazione delle loro competenze. Accanto allo sport svilupperemo infatti, tra giugno e settembre, una serie di iniziative di carattere culturale, musicale, artistico e aggregativo presso gli spazi di via Sigonio, sperimentando percorsi di partecipazione e di cittadinanza attiva coi giovani, coinvolgendoli direttamente e facendoli sentire protagonisti. Il mercoledì e il sabato sera largo dunque a concerti, dj set, corsi di decorazione delle tavole da skate per i più piccoli, incontri con atleti locali e non solo e tanto altro ancora”.
Da tempo il Team Carpi skateboard ha deciso di credere e investire sui più giovani soprattutto dopo la pandemia, “per dare loro nuove occasioni di svago e contribuire così a farli uscire dall’isolamento attraverso concerti ed eventi a carattere ludico, col sostegno di Comune e Fondazione Cr Carpi e l’apporto dell’educativa di strada di Aliante. Grazie a questo bando – prosegue Zanini – il nostro lavoro di squadra si rafforza ulteriormente ed è pronto a decollare. L’auspicio è quello di costruire esperienze positive per i ragazzi, nel segno dell’inclusione e dell’aggregazione”.
Sono sempre più numerosi gli adolescenti che abbandonano lo sport, aggiunge il maestro di skate, Alan Zanini, “vorremmo offrire loro la possibilità di scoprire una disciplina affascinante come lo skateboard. Una grande scuola di vita poiché insegna a rialzarsi. Si cade certo, ma non per questo si deve aver paura di provare. E’ come nella vita, ci sono ostacoli, cadute… ma si deve avere il coraggio di provare e riprovare ancora fino a rialzarsi. Oggi i ragazzi sono timorosi, titubanti, lo skate può aiutarli a trovare la giusta motivazione”.
Un avvicinamento allo sport che non riguarderà solo gli studenti (da ottobre a oggi ne sono già stati coinvolti oltre un migliaio) ma anche tutti coloro che avranno voglia di mettersi in gioco per sperimentarsi in un’esperienza fuori dalle righe. Un progetto, sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali, Tamara Calzolari, “che vuole offrire un luogo ai ragazzi dove trascorrere del tempo insieme, mettendo a valore i loro talenti ed evitando il fenomeno del ritiro sociale”. Insomma una “rete già in essere che cresce”, come ha commentato l’assessore allo Sport Mariella Lugli, capace di “coniugare sport e contrasto al disagio giovanile”, le fa eco l’assessore alle Politiche giovanili, Serena Pedrazzoli.
“Con questo bando – dichiara Giorgia Silvestri di Aliante – abbiamo valorizzato ciò che già c’era, accogliendone la finalità per creare uno spazio di partecipazione e protagonismo. Possiamo già contare su una decina di ragazzi che ci aiutano nell’organizzazione e che insieme a noi co-progettano le attività, mettendo a disposizione il loro tempo, così come le loro energie e competenze. Coinvolgimento attivo, spazi aperti e liberi, sport e arte di strada, quindi non rigidamente strutturati, sono il nostro pane… qui, nel centro di via Sigonio, vi è un luogo aggregativo di prossimità a prescindere dagli specifici interesse di chi lo frequenta. Grazie al finanziamento saremo poi in grado rafforzare anche il servizio dello psicologo di strada, figura capace di ascoltare e intercettare i bisogni dei ragazzi”.
Insomma lo sport, “che da sempre qui entra dalla porta principale – conclude il presidente del Graziosi, Raul Colli – è la dimostrazione di come questo spazio sia aperto a tutta la cittadinanza. Un luogo da vivere. La casa di tutti”.
Jessica Bianchi