Aimag, l’avviso parla di partnership ma per l’Antitrust è controllo esclusivo

Sono stati pubblicati gli avvisi per l’affidamento dei due incarichi di consulenza per valutare, dal punto di vista giuridico e da quello economico-finanziario, la proposta che Hera ha fatto ai 21 comuni soci. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) la definisce “acquisizione da parte di Hera s.p.a. del controllo esclusivo di Aimag s.p.a.”

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xPrandi, Dal Pan, Pivetti, Baccarani e Verrini del Comitato Aimag per il Territorio

Sono stati pubblicati gli avvisi per l’affidamento dei due incarichi di consulenza per valutare, dal punto di vista giuridico e da quello economico-finanziario, la proposta che Hera ha fatto ai 21 comuni soci di Aimag. Il Comune di Carpi è incaricato di individuare e affidare la consulenza giuridica, mentre al Comune di Mirandola spetta la selezione della consulenza economico-finanziaria. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) definisce l’operazione “acquisizione da parte di Hera s.p.a. del controllo esclusivo di Aimag s.p.a.”. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato Aimag per il territorio sugli ultimi sviluppi della vicenda che riguarda Aimag e tutti noi cittadini.

“L’avviso pubblicato dal Comune di Carpi per l’affidamento di una consulenza giuridica sull’operazione societaria deliberata dal Cda di Aimag il 22/01/2025, specifica che l’oggetto dell’incarico è relativo “… alla proposta di rafforzamento della partnership industriale con il socio privato della società controllata Aimag s.p.a.  e alla proposta di modifica del vigente statuto…”. La reale portata dell’operazione deliberata dal cda è così definita dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM): “Acquisizione da parte di Hera s.p.a. del controllo esclusivo di Aimag s.p.a.”. Pare mistificatorio e fuorviante incentrare l’attenzione su una futura partnership industriale se si cede al socio privato il controllo esclusivo della Società. Per di più se si parla di “rafforzamento” di un qualcosa che non ha prodotto attività od operazioni in partnership e di un rapporto con il socio privato che oggi è di tipo meramente finanziario. La qualifica di partner industriale è cessata, anche formalmente, nel 2015 quando fu definitivamente lasciato scadere il patto di sindacato tra Aimag ed Hera previsto dal bando di gara. Il fatto che il piano di collaborazione industriale non produsse gli effetti attesi fu confermato dalla indizione nello stesso anno di una manifestazione pubblica di interesse per la ricerca di un partner industriale da parte dei comuni soci. Non ci resta che sperare su un parere che chiarisca tutti gli aspetti di una procedura che non prevede l’evidenza pubblica di una decisione che aprioristicamente pone la cessione del controllo societario esclusivo al socio privato escludendo altri possibili assetti societari potenzialmente più vantaggiosi con o senza cessione di controllo”.

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