Lucchese e Carpi si dividono la posta in palio con un pareggio ricco di emozioni. Un punto che, a conti fatti, potrebbe sorridere ai biancorossi, considerando la possibile penalizzazione che incombe sui rossoneri toscani: in tal caso, la distanza dalla zona playout salirebbe a +6, regalando una relativa serenità alla squadra di mister Serpini in visto delle complesse prossime due gare.
Il match, tuttavia, è stato caratterizzato da molti errori e occasioni sprecate. Capitan Mandelli e compagni falliscono ben tre palle gol sullo 0-0 nei primi 25 minuti, subendo poi la dura “legge del calcio”: al 34′, infatti, una punizione di Saporiti, deviata in modo imparabile da Fossati, porta in vantaggio la Lucchese. Il Carpi accusa il colpo e ha rischia di sbandare, ma ha trova la forza di reagire con Cortesi, che prima si procura e poi trasforma il rigore del pareggio, che manda le squadre negli spogliatoi sull’1-1.
Nella ripresa, la Lucchese alza il ritmo, spinta dalla voglia di conquistare tre punti fondamentali in chiave salvezza. Il forcing dei padroni di casa porta al gol del nuovo vantaggio: al 58′ Magnaghi sorprende Sorzi con una conclusione chirurgica e precisa da fuori area. Il Carpi non arrende e si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del pareggio, che per la gioia dei 100 tifosi ospiti al seguito arriva grazie a un’autentica prodezza di Cortesi: la sua traiettoria magistrale diventa imprendibile per il portiere avversario Melgrati, fissando il definitivo 2-2.
Volgendo lo sguardo al prossimo futuro il Carpi, che mantiene una soglia di sicurezza sulla zona play out, può vedere il bicchiere mezzo pieno: nessuna squalifica maturata nella trasferta di Lucca e infermeria svuotata in vista dell’anticipo di venerdì sera alle 20:30, quando al “Cabassi” contro la Vis Pesaro. I marchigiani, reduci da una dolorosa sconfitta interna contro la capolista Virtus Entella, hanno reagito polemicamente al ko proclamando il silenzio stampa: segno tangibile di un momento di nervosismo che i biancorossi potrebbero provare a sfruttare a proprio favore, vendicando il doloroso poker patito nella gara del girone d’andata.