“Per noi è stata un’enorme soddisfazione essere state contattate da Maria Paola Sgarbi de Il filo Condiviso di Rolo per l’iniziativa Abbracci condivisi in occasione dell’imminente festa della donna dell’8 marzo”. E’ orgogliosa Antonella Bacchiega quando ci racconta di come l’installazione ideata e realizzata dal Gazebilo delle Streghe (di cui fa parte insieme a Paola Ghidoni e Simonetta Salvaterra) durante Feliz Novidad dello scorso novembre abbia ispirato un’iniziativa di più largo respiro che partirà da Rolo per coinvolgere anche altri Comuni come, oltre a Novi, Reggiolo, Fabbrico e Mantova. “Si tratta – precisa Antonella – della nostra idea di collocare delle sciarpe con alle estremità delle mani giganti che abbracciavano gli alberi. Abbracci simbolici dunque che per l’8 marzo avranno i colori della pace, anche se a Novi predominerà il giallo, colore della mimosa, e purtroppo, a differenza degli altri comuni, le sciarpe non saranno realizzate interamente a mano perché non abbiamo avuto il tempo materiale per poterle produrre”. Il filo condiviso di Rolo è un gruppo di “giovani pensionate”, una cinquantina di signore che un pomeriggio alla settimana si incontrano, condividendo le tecniche dei lavori a maglia e ricamo tramandate dalle madri.
“L’idea di creare un evento condiviso per l’8 marzo – spiega Maria Paola Sgarbi – nasce dalla volontà di dare un nuovo tono alla solidarietà della festa della donna, vestendo il paese di colori e fili. Con gli abbracci simbolici degli alberi, che ogni giorno sfioriamo senza realmente accorgerci di loro, vogliamo farli diventare visibili, colorandoli con le sciarpe e invitando le persone a fermarsi per scattarsi dei selfie. A Rolo inoltre le sciarpe saranno collocate anche in alcune colonne dei portici. La condivisione con gli altri paesi si basa sul dare vita tutti assieme e contemporaneamente alla stessa iniziativa per poi scambiarci un manufatto materiale. Noi stiamo realizzando delle sciarpe coi colori della pace e con, alle estremità, delle sagome in gomma Eva che riproducono le mani degli anziani delle nostre case di riposo, mani segnate dal tempo e dal duro lavoro svolto. Il nostro desiderio è di lasciare gli alberi abbracciati per molto tempo, anche mesi, sperando che non diventino oggetto di atti vandalici”.
Se attraversando viale Martiri della Libertà a Novi nel weekend dell’8 marzo vedrete delle grandi mani che abbracciano gli alberi, sappiate che si tratta di un modo diverso dal solito per celebrare la festa della donna, creando un filo che unisce diverse comunità, Novi, Rolo, Reggiolo, Fabbrico e Mantova, dando vita a un’iniziativa dal profondo valore simbolico. Un “bombardamento di fili” (yarn bombing) in nome della solidarietà e dell’amicizia. Federica Boccaletti