La richiesta di rivedere la viabilità della zona di viale Nicolò Biondo contenuta nella mozione di Federica Boccaletti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha scaldato gli animi durante la seduta di giovedì 20 gennaio. “Il senso unico voluto dall’amministrazione comunale per ricavare parcheggi – ha sottolineato Boccaletti – ha comportato modifiche al traffico che hanno peggiorato la vita di residenti e commercianti dal punto di vista della viabilità, dell’inquinamento atmosferico e acustico e della vivibilità. Sono scelte da rivedere”. Particolarmente critico l’incrocio tra via Nicolò Biondo, via Cavour e via Volturno tant’è che anche i consiglieri comunali non hanno le idee chiare sul numero di stop presenti e “c’è chi lo affronta come una rotatoria”.
“Il senso unico in via Nicolò Biondo – chiarisce fin da subito l’assessore Alessandro Di Loreto – nasce dalla scelta della precedente giunta di ricavare cento parcheggi al servizio del centro storico di Carpi. La scelta è confermata e la situazione del caos del traffico è stata enfatizzata perché secondo le ultime rilevazioni si va da un minimo di nove auto a un massimo di venti in colonna tra via Nicolò Biondo e via Marx”. L’assessore esclude la riapertura di via Cavour perché rappresenta l’itinerario ciclabile per chi è diretto in centro storico così come esclude la possibilità di prolungare il senso unico di via Nicolò Biondo fino a via Marx perché i mezzi di Arianna non possono allungare il loro tragitto. “L’intersezione (Biondo, Cavour, Volturno) è da studiare” conclude, aprendo a una revisione di quell’incrocio, poi ripresa anche dal consigliere Carlo Affuso (PD).
A difendere a spada tratta l’assetto viario così com’è è l’ex assessore Marco Truzzi che l’ha voluto quattro anni fa. Il suo intervento è definito “all’avanguardia” da Marco Di Nardo (Carpi a Colori) ma non aggiunge nulla di più a ciò che già è stato detto dall’assessore Di Loreto.
Efficace l’intervento del consigliere comunale della Lega Giulio Bonzanini. “La situazione caotica della viabilità della zona – ha detto Bonzanini – è un dato di fatto e le scelte non sono state dettate da altro motivo che quello di ricavare cento posti auto. Le soluzioni alternative per creare parcheggi c’erano e ne abbiamo dibattuto. Erano più costose ma la giustificazione delle scelte non può essere sempre quella del costo minore. Siam buoni tutti così, a fare scelte più economiche, che però ricadono in modo negativo sul traffico, sulla viabilità cittadina, sullo smog, sulla sicurezza stradale. Che sia un ripiego è palese, che venga anche spacciata come la soluzione ottimale e salvifica assolutamente no perché è un caos, come lo è tanta viabilità di Carpi”.
Prima della votazione finale, la consigliera Boccaletti nella sua dichiarazione di voto ha rintuzzato il consigliere Truzzi che indispettito è uscito dall’aula. La mozione è stata respinta: 14 i voti contrari di PD, Carpi a Colori e Avs, 6 i favorevoli di Fratelli d’Italia e Lega, astenuti Forza Italia e Carpi Civica.
Sara Gelli