Giù le mani dalla campagna di via Marchiona

Il Comitato La campagna della Marchiona ha organizzato sabato 15 febbraio una giornata ecologica e di conoscenza di Via Marchiona, per la valorizzazione del territorio agricolo e delle attività economiche rispetto ai progetti di impiantare ettari di pannelli fotovoltaici. “Se anziché i 40.000 metri quadri di pannelli venisse piantato un bosco spontaneo si avrebbe in questo quadrante della città un importante tassello di un meraviglioso anello verde attorno alla città” spiega il comitato.

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Dal punto di vista della “cronaca” si potrebbe dire che è stata una bellissima giornata: il sole e una temperatura gradevole, i tanti rifiuti raccolti in via Marchiona che ora risplende bellissima e ben tre merende organizzate presso i tre punti visita (B&B Villa dei Cigni Reali, L’Ortobosco APS e l’Azienda Agricola Saranto) hanno convinto la trentina di partecipanti che questa zona di Carpi è di grande interesse. Era stato invitato l’intero consiglio comunale ma nessun consigliere ha deciso di partecipare.

L’iniziativa è servita anche per ragionare su quali potrebbero essere le potenzialità dell’area. “Se anziché i 40.000 metri quadri di pannelli, meglio collocabili altrove, venisse piantato un bosco spontaneo, si avrebbe in questo quadrante della città un importante tassello di un meraviglioso anello verde attorno alla città. Sarebbe possibile con semplici interventi in pochi punti realizzare un corridoio ecologico che parte dal Parco dell’Oltreferrovia, passa dai parchi della zona di Via Sigonio oppure utilizzi l’asse del Canale Lama, per arrivare alla Zona di Riequilibrio ambientale della cassa di laminazione in fondo a via Liguria, arrivare quindi a L’Ortobosco e qui collegarsi con il Bosco Garc e con tutti gli altri punti di interesse di via Marchiona. In fondo alla via, scavalcando via Mulini si arriverebbe da via Caleffi alla Bollitora per giungere facilmente al Parco di Santacroce. Un disegno urbanistico che farebbe di Carpi un caso da libri di pianificazione del territorio e che darebbe a chi realizzerà il bosco una risonanza unica” spiegano i componenti del comitato.

Ai proponenti l’impianto fotovoltaico, il Comitato La Campagna della Marchiona chiede di fare, insieme alla Amministrazione Comunale, un’analisi di fattibilità della sua proposta, per non creare un danno al territorio e alla economia della zona.

Il comitato si è reso disponibile a un incontro con le parti interessate.

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