L’avventura di costruire per giocare con lo spazio

L’architettura, da sempre, è uno dei primi giochi dei bambini: mettere un cubo su un altro, costruire colonne altissime che sfidano l’equilibrio e la forza di gravità, abbattere tutto e ricominciare da capo per sfidare i limiti e vedere cosa sappiamo fare. E un viaggio insolito sull’architettura attraverso il gioco, a misura di bambini e ragazzi, è la mostra L’avventura di costruire. Giocare con lo spazio tra architetture, città e paesaggi che inaugura sabato 15 febbraio, alle 16.30, nella Sala dei Cervi di Palazzo dei Pio.

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L’architettura, da sempre, è uno dei primi giochi dei bambini: mettere un cubo su un altro, costruire colonne altissime che sfidano l’equilibrio e la forza di gravità, abbattere tutto e ricominciare da capo per sfidare i limiti e vedere cosa sappiamo fare. E un viaggio insolito sull’architettura attraverso il gioco, a misura di bambini e ragazzi, è la mostra L’avventura di costruire. Giocare con lo spazio tra architetture, città e paesaggi che inaugura sabato 15 febbraio, alle 16.30, nella Sala dei Cervi di Palazzo dei Pio, con i saluti del sindaco Riccardo Righi. La mostra, però, già dalle 15 sarà aperta al pubblico.

Il percorso espositivo, curato da Daniele Righi e Stefania Vezzani del Castello dei ragazzi in collaborazione con il Centro per l’educazione ai media Zaffiria, è fatto di giochi che arrivano da tutto il mondo: ci sono giochi “da museo”, ideati e prodotti dal Moma di New York e dal Centre Pompidou di Parigi, per scoprire come i bambini e le bambine nutrono la loro fantasia e immaginano nuovi edifici, città e parchi gioco. Si potrà giocare con l’installazione Imaginary city, un omaggio al designer cecoslovacco Ladislav Sutnar che sosteneva che il gioco fosse l’arte più importante, e si potranno scoprire e inventare architetture della natura e architetture della cultura, risolvere problemi e imparare nuove parole. I visitatori potranno conoscere le idee innovative del Bauhaus, scuola d’arte e design della prima metà del Novecento, pedagogisti come Maria Montessori, architetti e designer come Ray e Charles Eames e l’artista Bruno Munari, convinto che al bambino occorresse dare attraverso il gioco informazioni che gli potranno servire quando sarà adulto.

“L’esposizione – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Carpi, Giuliano Albarani – ha una duplice valenza: da una parte, vuole mostrare ai più giovani il fascino e il divertimento sottesi all’ideare, progettare e costruire, offrendo loro anche numerose occasioni di coinvolgimento attivo e pratico. Dall’altro, propone a un pubblico adulto l’opportunità di leggere le pratiche di organizzazione dello spazio umano ‘serie’, quelle dell’urbanistica e dell’architettura, come esperienze essenzialmente giocose, in cui la libertà e la capacità di immaginare oltre le consuetudini e le convezioni sono alla base di forme più avanzate di convivenza e socialità”.

La mostra L’avventura di costruire si potrà visitare fino al 6 aprile, il sabato e la domenica dalle 15 alle 18 a ingresso gratuito.

All’esposizione è collegato un programma di attività collaterali che iniziano sabato 22 febbraio con la visita guidata Curiosi si diventa, per bambini e bambine dai 5 ai 7 anni, che ritorna anche sabato 22 marzo ma per la fascia d’età dagli 8 agli 11 anni. Sabato 1° marzo, la narrazione Nelle case le storie (3 e 4 anni), e domenica 2 marzo lo spettacolo Sopra i tetti… profumo di fiori (da 4 a 8 anni). Sabato 8 marzo il laboratorio creativo con oggetti di recupero Makedo (dai 5 anni) e sabato 15 marzo il laboratorio Le case degli animali dedicato a tane e piccoli rifugi da arredare per gli amici del bosco (da 5 a 8 anni). Sabato 29 marzo torna la narrazione con Una casa per cucciolo e sabato 5 aprile si conclude nel cortile d’onore di Palazzo dei Pio con Costruzioni collettive con Lumaca, gioco collaborativo aperto a tutti (informazioni e dettagli per iscriversi su www.castellodeiragazzi.carpidiem.it).

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