Sono ai nastri di partenza le opere di completamento, da parte del Comune di Carpi, delle opere di urbanizzazione primaria del comparto C1 quello, per intenderci, racchiuso tra le vie Griduzza, Canalvecchio e la SP Motta. Lavori mai terminati a causa del fallimento di una delle ditte sottoscrittrici la convenzione urbanistica. L’intervento (il cui costo complessivo è pari a circa 490mila euro) prevede l’ultimazione della pista ciclabile che collega la frazione di San Marino al centro di Carpi e la sistemazione della parte a verde del comparto elemento quest’ultimo che sta particolarmente a cuore dei residenti i quali si sono da tempo rimboccati le maniche provvedendo a piantumare e manutenere molte delle aiuole stradali presenti e non ultimate dal lottizzante. Interventi che l’Amministrazione comunale ha peraltro deciso di mantenere in considerazione del loro valore, intervenendo con il completamento di quelle mancanti.
Per quanto riguarda i percorsi ciclopedonali verrà realizzato l’anello esterno all’edificato del comparto così come il collegamento con la ciclabile che da San Marino prosegue su via Canalvecchio e che ha nella parte terminale nord (verso via Griduzza) il transito vietato alle auto a eccezione di quello indirizzato delle due abitazioni presenti.
Oltre all’installazione dell’impianto di illuminazione pubblica relativo alla pista ciclopedonale, all’allargamento del fosso di via Canalvecchio al fine di assicurare il corretto deflusso delle acque e all’interramento di parte della linea Telecom che segue il corso del canale, il comune provvederà poi a metter mano al verde. Dopo anni di abbandono è nata un’area boscata spontanea che vede la presenza di numerosi arbusti e alberi, prevalentemente Olmi campestri, Pioppi, Ciliegi selvatici, Noci e Biancospini. Un prezioso corridoio verde che il comune intende preservare: “le opere di sistemazione della fascia boscata – si legge nella relazione tecnica – prevedono l’eliminazione della vegetazione secca, la sistemazione parziale del terreno e degli accessi, la messa a dimora di ulteriori alberature ed arbusti ornamentali e la realizzazione di un impianto irriguo”.
Jessica Bianchi