Non è bastata la recente operazione della Polizia Locale che ha proceduto a sgomberare i rimorchi che occupavano il suolo pubblico elevando una serie di contravvenzioni. Nella zona artigianale “autotrasportatori” a Fossoli di Carpi, i grossi container continuano a essere parcheggiati ovunque. Si concentrano soprattutto nella zona tra via di Trasporti e via dei Barrocciai, dove si trova l’area abbandonata da almeno otto anni e la cui urbanizzazione è rimasta incompiuta, ma ci sono rimorchi parcheggiati anche lungo le strade sterrate che si inoltrano nella campagna.
Il perdurare della situazione di degrado comporta numerose difficoltà alle attività produttive insediate nella zona. Concepita negli anni Ottanta, è un cul de sac, con un solo accesso/uscita sulla rotonda della bretella per Fossoli, non sufficiente oggi a sopportare la mole di traffico pesante delle diverse ditte di logistica che si sono insediate. Quando si formano lunghe code in via dei Terrazzieri, rischia di avere difficoltà ad uscire sulla rotonda anche l’ambulanza del 118, dislocata presso la sede della Protezione civile.
Più ci si addentra nel cul de sac della zona “autotrasportatori”, meno si rischia di dare nell’occhio e il buio diventa un’ulteriore garanzia. Su quello che succede, oltre all’abbandono di rifiuti, non si hanno prove certe ma le aziende presenti hanno chiesto di poter lavorare in un contesto più decoroso nell’ambito dell’incontro con l’Amministrazione Comunale lo scorso giovedì 23 gennaio alla presenza degli assessori Malvezzi e Di Loreto e delle associazioni di categoria Lapam Confartigianato, Cna e Confesercenti.
Di chi sono le decine di rimorchi? Chi li utilizza? Sono pieni o vuoti? Per quale motivo rimangono parcheggiati per mesi?
La buona notizia è che il Comune di Carpi nel dicembre scorso ha completato le procedure e acquisito, in seguito al fallimento di Unieco, i 28mila metri quadrati in stato di abbandono e degrado da anni. L’impegno ora, anche con l’utilizzo delle risorse provenienti dalla riscossione della fideiussione (700mila euro circa), è quello di mettere in campo un intervento di riqualificazione dell’area di proprietà del Comune da destinare a pubblico servizio. L’ipotesi potrebbe essere quella di individuare all’interno del comparto un’area idonea alla realizzazione di uno spazio di parcheggio attrezzato per la sosta dei mezzi pesanti ma occorre comunque tenere conto del fatto che le somme introitate vanno destinate obbligatoriamente alla realizzazione delle opere di urbanizzazioni non completate dalla Cooperativa Unieco. Nel corso dell’incontro è stata presentata dagli amministratori una mappa per la riqualificazione dell’intera area Autotrasportatori ed è ben avviato il confronto con le aziende.
Sara Gelli