Garzone di spezieria, sulla guancia sinistra aveva una macchia rubizza, per tanti una voglia di mostarda, a tracolla portava una cerbottana utile all’uccellagione, portava un cappello di truciolo in testa e, assai sagace, teneva concioni a sfondo politico, di quelli capaci di far venire la mostarda al naso, i quali passavano impuniti sotto la copertura del Carnevale. Di chi stiamo parlando? Ma del Mostardino naturalmente, la maschera carpigiana per eccellenza e di cui le giovani generazioni hanno completamente perduto memoria. Ebbene il Mostardino rivivrà, spiega il sindaco di Carpi, Riccardo Righi: “mancava dalle strade di Carpi da oltre un secolo ma, grazie a numerose ricerche d’archivio, questa maschera della nostra tradizione tornerà in carne e ossa in occasione del Carnevale. Interpretato dall’attore dell’Associazione dialettale La Vintarola, Guido Grazzi, domenica 23 febbraio, alle 16,30, il Mostardino terrà uno sproloquio dal balcone del municipio, rigorosamente in dialetto, lingua che rischia d’andar perduta e di cui i bambini devono potersi innamorare”. Il Carnevale dopo anni di assenza tornerà a colorare col suo spirito burlone Piazza Martiri, grazie a un “grande lavoro di squadra, coordinato dal Comune, e il cui motore trainante è stata l’Associazione Bambininfesta. L’idea è quella di dare nuova linfa a una nostra tradizione, un’occasione per far festa e riunire la comunità, con un occhio di riguardo alla storia”.
Largo dunque, a partire dalle 14,30, ai carri allegorici, alla sfilata in costume con la partecipazione di bambine e bambini delle scuole carpigiane, dal nido alla scuola primaria, allo sproloquio di Mostardino e allo spettacolo di varietà E’ tunée Mustardéin, de La Vintarola, alle 18, in Teatro Comunale (biglietti disponibili presso l’ufficio InCarpi e online sui circuiti Vivaticket dal 28 gennaio).
“Sono 28 le scuole che parteciperanno e una, la primaria Saltini, – spiega Barbara Pederielli, presidente di Bambininfesta – realizzerà anche un carro allegorico. A questo se ne aggiungeranno altri sei creati dal gruppo I Giganti della Madonnina che completeranno la sfilata. Questa è la nostra quarta edizione, dopo aver organizzato il Carnevale in Piazza a Carpi dal 2016 al 2018, ora abbiamo trovato nuovo slancio grazie all’entusiasmo di tanti nuovi interlocutori, a partire dal sindaco”.
“Insieme alla festa del Patrono, che tornerà in maggio, il Carnevale è uno evento tradizionale che abbiamo voluto fortemente riportare nella nostra Piazza e nel centro storico. Una giornata che sarà dedicata ai più piccoli, alle loro famiglie e che accoglierà visitatori e turisti in città, con musica e intrattenimento” aggiunge l’assessore Paola Poletti. Durante la giornata, la Piazza sarà animata dalla musica di Radio Bruno e dalle performance degli artisti di strada, e ci sarà la possibilità di partecipare a una lotteria a premi promossa da Bambininfesta, con i biglietti disponibili nelle scuole e negli esercizi commerciali del centro, e in loco di giocare alla pesca, allestita grazie al materiale donato dagli esercenti soci di Carpilab. “Tutto il ricavato sarà poi utilizzato per acquistare materiale e attrezzature per le scuole aderenti” prosegue Poletti.
Un evento “ideato e costruito dal basso – conclude l’assessore Giuliano Albarani – che non sarà solo una riesumazione estemporanea. Il nostro obiettivo infatti è quello di continuare a mettere a sistema le sollecitazioni e le proposte che giungono dalla società civile dando loro gambe”.
In caso di maltempo, la sfilata dei carri e lo sproloquio sono posticipati a domenica 9 marzo.
Jessica Bianchi