Casa Giovanni, una casa per bambini e ragazzi in difficoltà a Carpi

La cooperativa Nazareno si propone di realizzare a Carpi una comunità residenziale maschile, Casa Giovanni, presso un immobile ristrutturato di proprietà, in grado di accogliere 9 minorenni tra i 6 e i 12 anni allontanati dalle famiglie per decreto del Tribunale. Una ‘casa’ dove tornare a crescere con serenità e benessere psico-fisico, con sostegno, formazione e supporto costante, anche nelle funzioni riparative con la famiglia d’origine.

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Realizzare una comunità residenziale dove i minorenni in situazioni di disagio possano trovare sostegno e protezione, vivere serenamente, ristabilire relazioni e socialità, ricevere cura ed educazione: questo l’obiettivo che la Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi si propone con Casa Giovanni.  Un progetto selezionato nell’ambito della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo guidata da Stefano Barrese che, coadiuvata nella scelta da CESVI, affianca la progettualità ponendola tra quelle sostenute attraverso il Programma Formula, accessibile dalla piattaforma di raccolta fondi For Funding per promuovere in tutto il territorio italiano sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. La cooperativa Nazareno si propone di realizzare a Carpi una comunità residenziale maschile, Casa Giovanni, presso un immobile ristrutturato di proprietà, in grado di accogliere 9 minorenni tra i 6 e i 12 anni allontanati dalle famiglie per decreto del Tribunale. Una ‘casa’ dove tornare a crescere con serenità e benessere psico-fisico, con sostegno, formazione e supporto costante, anche nelle funzioni riparative con la famiglia d’origine. L’obiettivo è raccogliere 100mila euro entro fine aprile. Fondi che serviranno per gli arredi delle camere, aree comuni, sale studio e l’acquisto di un pulmino attrezzato per il trasporto di minori. Per sostenere con una donazione il progetto è attiva sul sito web di For Funding–Formula una pagina dedicata, con l’aggiornamento in tempo reale delle somme raccolte: https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/casa-giovanni

 “Accogliere e prendersi cura di minori allontanati dalla propria famiglia d’origine – dichiara Franca Miccoli, Referente Area Minori della Coop. Sociale Nazareno – vuol dire dar loro una seconda possibilità per crescere e fiorire, dare loro il sostegno e l’attenzione necessaria perché possano diventare grandi e trovare la propria strada. La nostra cooperativa, storicamente impegnata sulla disabilità adulta, circa quindici anni fa ha aperto le porte dell’accoglienza e dell’inclusione anche a bambini e ragazzi in condizioni di difficoltà, avviando prima Casa delle Farfalle e, oggi, Casa Giovanni, consapevole che solo una compagnia fedele e amicale può accompagnare i bambini in una esperienza di crescita pacificata e serena. Siamo molto grati a Intesa Sanpaolo che, in collaborazione con CESVI, ha deciso di appoggiare questa iniziativa: l’aiuto di tutti coloro che vorranno sostenerci è importante quanto la nostra presenza accanto ai bambini”.

“Al centro del nostro impegno – spiega Alessandra Florio, direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo – c’è la volontà di essere un motore per lo sviluppo inclusivo, che crei crescita e supporti la qualità della vita delle comunità locali e soprattutto delle persone in difficoltà. Questo progetto è importante per Carpi e il suo comprensorio, innestandosi sull’esperienza della cooperativa Nazareno nel sostegno ai più giovani e alle persone in difficoltà. Vogliamo confermare sempre di più la nostra vocazione di banca attenta alle istanze sociali e alle peculiarità locali, sia con l’impegno delle nostre persone sui territori, sia attraverso strumenti come la piattaforma di raccolta fondi con la quale Intesa Sanpaolo si fa carico dei costi di transizione e contribuisce anche con donazioni proprie”.

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