“Sembra una di quelle notizie strane ma vere, eppure è così: se non fosse stato per il gatto di Nikola Tesla, l’elettricità potrebbe non essere mai stata inventata, e noi leggeremmo questo libro, scritto a mano, alla luce delle nostre candele”.
I gatti sono gli assoluti e straordinari protagonisti del godibilissimo libro “Storie feline di gatti famosi. 50 storie vere di gatti e dei loro amici celebri” scritto da Sebastiano Barcaroli e illustrato da Marco Bonatti (Burno edizioni).
Il saggio esplora in maniera narrativa il rapporto di artisti, scienziati, sportivi e altre grandi personalità, di genere maschile e femminile, con i loro gatti: animali che hanno saputo ispirarli nelle loro imprese più importanti, che li hanno affiancati o ancora che hanno fatto emergere il loro lato più intimo e umano.
Il volume contiene cinquanta storie vere tutte da scoprire, cariche di aneddoti, racconti divertenti, dolci o commoventi, accompagnate da eccezionali ritratti illustrati a colori e una selezione di citazioni di personaggi famosi per veri amanti dei gatti e non solo.
“Storie feline di gatti famosi” è un libro simpatico e leggero che celebra il rapporto tra i gatti e i loro amici umani in modo originale.
I racconti sono brevi ma poco conosciuti e, pertanto, accattivanti, da leggere tutto d’un fiato o da assaporare a piccoli bocconi.
Vengono portati alla ribalta, solo per citarne alcuni, i gatti della regina d’Egitto Cleopatra, le due “belve” del pittore francese Matisse, il gatto custode dell’artista Frida Kahlo, gli speciali gatti del regista Stanley Kubrick, le uniche creature viventi che ammetteva nella sala di lavoro quando montava un film.
Ma c’è spazio anche per i gatti amatissimi di due indimenticabili star internazionali della musica, Freddie Mercury e David Bowie, quest’ultimo addirittura spesso identificato con i felini per via dei suoi particolarissimi occhi di colore diverso, e per molti altri ancora.
Sono tutte storie che incuriosiscono e che ispirano e che meritano di essere lette e conosciute.
C.S.
