«Lasciatemi passare: sto attraversando la mia vita lunga e fortunata, molto spesso felice.»
Icona del cinema internazionale, da solo e in coppia con Terence Hill, con un passato da sportivo, in questo libro pubblicato da Burno edizioni, Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli, racconta le sue tante vite attraverso numerosi aneddoti, molti dei quali sconosciuti ai più.
“Il giro del mondo in ottant’anni” è una ricca e appassionante autobiografia postuma firmata dallo stesso Bud Spencer con la collaborazione di Lorenzo De Luca, che ripercorre le avventure del grande attore napoletano amatissimo dal pubblico, corredata da tante fotografie inedite in bianco e nero e a colori.
Di Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, la maggior parte delle persone conosce le “scazzottate” degli indimenticabili film in coppia con Terence Hill (Mario Girotti) che hanno attraversato i decenni continuando ad appassionare intere generazioni, ma in pochi conoscono i suoi trascorsi sportivi e in pochissimi la sua vita privata.
Ebbene, in questa autobiografia, è lo stesso Pedersoli a raccontarsi ai lettori a 360°: dai record come nuotatore (è stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 metri stile libero) al pugilato, dal rugby alla passione per gli elicotteri, dalla costruzione della strada Panamericana come operaio alle gare come pilota per l’Alfa Romeo a Caracas, e lo fa con un espediente letterario molto romantico e originale.
In una lettera scritta a sua moglie nel 1959, Bud racconta di uno strano sogno che ha fatto: è in piscina e ha da poco terminato l’allenamento. Si attarda in acqua e rimane solo, quando sente entrare qualcuno: un uomo grande e grosso, con la barba, dal passo un po’ claudicante. È lui a ottant’anni!
Gli racconta quella che sarebbe stata la sua vita, dal Sud America all’enorme successo al cinema. Lui, incredulo, ride…
C.S.