Sentinelle sociali contro la violenza: nasce un progetto innovativo a Campogalliano

Un progetto aziendale avviato da Cooperativa Bilanciai per sensibilizzare i dipendenti nei confronti della violenza di genere ha portato importanti frutti: in sei mesi sul territorio sono arrivate oltre dieci segnalazioni che hanno permesso di aiutare donne in difficoltà. Ora Bilanciai si fa primo promotore di una nuova iniziativa del Comune di Campogalliano e della Cooperativa Sociale Lune Nuove finalizzata alla realizzazione di una rete di persone formate a riconoscere i segni della discriminazione e della violenza fisica e psicologica, a sapere come costruire una relazione di aiuto e come attivare le strutture competenti a fornire supporto.

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Da sinistra Enrico Messori, Paola Vigarani, Fania Ferrari e Mario Ferrari

Il territorio di Campogalliano si sta trasformando in un laboratorio per arrivare a creare un “comune libero dalla violenza sulle donne”. All’interno della Società Cooperativa Bilanciai è già stato realizzato un percorso di sensibilizzazione e formazione sui temi della disparità, della violenza di genere, dell’inclusione e della valorizzazione delle diversità, curato dalla cooperativa sociale LuneNuove che, tra l’altro, ha portato all’ottenimento della certificazione per la parità di genere.

A progetto avviato, le psicologhe di LuneNuove hanno constatato che il lavoro di semina effettuato nell’azienda ha portato alcuni importanti frutti. In particolare, da maggio ad oggi, sono state più di dieci le segnalazioni ricevute e che hanno permesso di aiutare donne in difficoltà. Da qui l’idea di sostenere il progetto promosso dal Comune di Campogalliano che punta a creare delle “sentinelle” sul territorio e a costituire un tavolo tecnico sulle violenze di genere.

Il primo passo è quello di avviare un percorso di formazione rivolto a professionisti della relazione d’aiuto, come medici di base, volontari della Caritas e della Croce Rossa, farmacisti e agenti di polizia che grazie alla loro posizione e alle interazioni con la comunità, hanno l’opportunità di osservare indicatori di disagio o segnali di allarme che potrebbero suggerire situazioni di violenza domestica o abusi.

Il corso di formazione – che prenderà il via sabato 14 dicembre – è sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Campogalliano e dal gruppo Centro Sinistra Campogalliano e sarà gestito dalla cooperativa sociale LuneNuove che da anni collabora con scuole, servizi socio-educativi e aziende del territorio che hanno già dato la disponibilità a collaborare e a promuovere questo progetto.

“Siamo molto contente del fatto che la nostra proposta sia stata accolta con così tanto interesse  – spiegano Paola Vigarani e Daniela Grenzi di LuneNuove – anche perché il coinvolgimento della comunità nel riconoscere e affrontare la violenza, e in particolare quella psicologica, è fondamentale. Troppo spesso, le donne si trovano a vivere situazioni di abuso silenzioso e manipolazione.  Vi è una crescente necessità di formare professionisti capaci non solo di ascoltare, ma anche di interpretare i segnali di pericolosità e di offrire un supporto efficace e tempestivo”.

“La nostra azienda – commenta Enrico Messori, Presidente della Società Cooperativa Bilanciai – ha scelto di intraprendere un percorso importante verso la parità di genere e l’inclusione, una scelta che suggerisco di fare anche ad altre imprese perché offre l’opportunità di aumentare la consapevolezza di tutti noi su temi di straordinaria importanza e al tempo stesso di grande delicatezza. Il fatto che il lavoro svolto all’interno della Cooperativa abbia portato dei risultati tangibili anche all’esterno dei luoghi di lavoro non fa che confermare che investire in formazione e educazione fa la differenza e anche per questo siamo orgogliosi di sostenere l’iniziativa di LuneNuove e di contribuire a una causa così significativa per il nostro territorio”.

Il progetto della Rete territoriale di Operatori Sentinella “ha un valore importantissimo – commenta Fania Ferrari, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Campogalliano –  e speriamo possa essere da esempio per altre realtà comunali. L’Amministrazione l’ha voluto e lo sostiene perché oltre alla presa di consapevolezza collettiva occorre agire e realizzare progetti concreti”.

La Formazione

Il programma formativo, della durata di 66 ore e svolto interamente in presenza il sabato, è pensato per insegnanti, medici, volontari della Protezione civile e della Caritas, agenti di polizia locale, farmacisti, medici di base, educatori di oratori e operatori della polisportiva.  L’iscrizione è però aperta a chiunque sia interessato ad approfondire queste tematiche.

LuneNuove, che annualmente gestisce circa 120 casi di donne in difficoltà, ha accolto questa sfida, sottolineando l’importanza di fornire strumenti adeguati a professionisti a contatto con situazioni di vulnerabilità. La formazione fornirà strumenti per ascoltare e relazionarsi con le vittime e per indirizzarle verso le risorse e i servizi di supporto adeguati.

Questi sono alcuni dei temi che verranno affrontati da psicologi, psicoterapeuti, vittimologi ed educatori professionali: la discriminazione di genere, stereotipi e pregiudizi; la violenza di genere in famiglia e nel lavoro; la violenza nella relazione d’intimità, la violenza assistita intrafamiliare, lo stalking, il Revenge porn, il mobbing di genere e le molestie sessuali; i ruoli psicologici di vittima e carnefice; bisogni e conseguenze; riconoscimento della violenza, valutazione della pericolosità e del rischio, la messa in sicurezza; leggi e codice rosso; il trauma generato dalla violenza; la comunicazione nell’accoglienza e nel sostegno alle vittime traumatizzate; la rete territoriale e il dovere civile al sostegno.

Tavolo tecnico

La creazione di un tavolo tecnico sulle violenze di genere rappresenta un ulteriore passo fondamentale. Questo tavolo, composto da istituzioni locali, professionisti (vittimologi, psicologi, psicoterapeuti, counselor, educatori) e rappresentanti di aziende sensibilizzate al tema, garantirà un flusso costante di informazioni e risorse per affrontare efficacemente il problema. Con questo progetto, Campogalliano si pone come esempio di comunità attenta e proattiva nella lotta contro la violenza di genere, dimostrando che il cambiamento è possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni, aziende e cittadini.

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