Ospedale di Carpi, “il centralino non deve restare isolato”

Sit in di protesta questa mattina, 6 dicembre, del sindacato Fials di Modena davanti all’Ospedale Ramazzini di Carpi per chiedere alla direzione dell’Ausl “di mettere in sicurezza i lavoratori del centralino e della portineria, più volte oggetto di aggressioni, soprattutto nelle ore notturne” spiega la sindacalista Giuseppina Parente.

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“Basta subire aggressioni, vogliamo essere tutelati. Il centralino dev’essere messo dove ci sono altri operatori e non restare isolato”. E, ancora, “sicurezza h24 per gli operatori del centralino”, “Non siamo matricole vogliamo i nostri diritti”, “Dateci il nostro ufficio di fianco al Ps”. Sono alcune delle scritte che campeggiano sui cartelli preparati in occasione del sit in di protesta in corso questa mattina, 6 dicembre, del sindacato Fials di Modena davanti all’Ospedale Ramazzini di Carpi per chiedere alla direzione dell’Ausl “di mettere in sicurezza i lavoratori del centralino e della portineria, più volte oggetto di aggressioni, soprattutto nelle ore notturne” spiega la sindacalista Giuseppina Parente. Appelli “sinora caduti nel vuoto e, pertanto, questo presidio vuole rinfrescare la memoria alle istituzioni che tardano a dare risposte e, al contempo a dare visibilità alle istanze di questi lavoratori sinora inascoltate”.

J.B.

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