È andato insieme ai suoi colleghi di Radio Bruno al Gattile e Canile di Carpi per scattarsi delle foto in vista del calendario 2025, con il nobile obiettivo di far conoscere le due strutture e sensibilizzare circa le adozioni responsabili di gatti e cani trovatelli. E lì è stato colpito da una micina tigrata, sfumata in rosa, di circa 5 mesi che lo ha folgorato con la sua bellezza ma soprattutto con la sua incredibile dolcezza. Protagonista di quella che ha tutte le caratteristiche di una bella favola di Natale, è Antonio Valli, storico speaker di Radio Bruno.
“Sono stato attirato dal suo meraviglioso musetto e dalla sua tenerezza. Da tempo io e mia moglie – racconta Antonio – stavamo pensando di far entrare nella nostra famiglia un nuovo componente a quattrozampe e non appena ho visto quella meraviglia ho pensato che sarebbe stata perfetta. È stata ovviamente una decisione molto ponderata dal momento che si tratta di un essere vivente con le proprie esigenze e le proprie necessità. Ci abbiamo pensato tanto anche perché per noi si tratta del primo animale domestico. Una volta arrivato a casa ne ho parlato con Elena, mia moglie, e abbiamo deciso, dopo due giorni, di andare insieme al Gattile per vederla. La reazione di Elena è stata esattamente la mia, ricevendo un’immediata conferma di come sarebbe stata lei la quarta componente della nostra famiglia, non c’era più alcun dubbio, lei era quella giusta. A quel punto abbiamo pensato di organizzare una sorpresa per nostro figlio Riccardo. Il giorno successivo siamo andati, armati di trasportino, a prenderla e l’abbiamo portata a casa. Quando Riccardo l’ha vista è scoppiato a piangere dall’emozione: è un ragazzino molto sensibile e non stava più nella pelle. A quel punto, la nuova arrivata aveva bisogno di un nome e nostro figlio ha scelto Lulù.
Subito ecco un’altra graditissima sorpresa: Lulù ci ha messo circa mezz’ora, a dir tanto, ad ambientarsi nella sua nuova casa e un secondo a farsi amare da noi tre. Ora è una componente della nostra famiglia a tutti gli effetti e siamo innamoratissimi.
La presenza di un animale nella tua vita, oltre a rappresentare un valore aggiunto da un punto di vista affettivo, ti “obbliga” a fare quello che noi umani non siamo purtroppo più abituati a fare, vale a dire a fermarti, a prenderti una pausa, a dedicare del tempo al gioco o anche solo a rilassarti, osservandola nei suoi movimenti felini o ascoltando il suono delle fusa. Il suo rito preferito è al risveglio, quando sale sul letto e si posiziona su di me o su mia moglie, a turno, per le coccole con le immancabili fusa”.
E così, grazie a una circostanza fortuita, Lulù ha ricevuto il miglior regalo di Natale che potesse desiderare: quello di trascorrere il resto della vita, circondata dall’affetto della sua nuova famiglia umana.
Federica Boccaletti