Blitz della polizia contro un gruppo neonazista, 12 gli arresti. Coinvolto anche il modenese

Operazione della Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale, tra cui Modena, nei confronti di un gruppo suprematista e neonazista ribattezzato Werwolf Division. Le accuse rivolte ai membri del gruppo sono associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa e detenzione illegale di arma da fuoco.

0
506

Questa mattina, la Polizia di Stato, nell’ambito di un’indagine svolta sotto la direzione delle Direzioni Distrettuali Antiterrorismo delle Procure della Repubblica di Bologna e Napoli, con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, sta eseguendo 12 custodie cautelari in carcere e complessivamente 25 perquisizioni, a Bologna Bari, Brindisi, Lecco, Milano, Monza Brianza, Modena, Palermo, Pesaro Urbino, Pescara, Pordenone, Ravenna, Roma, Teramo, Trieste, Vercelli e Vicenza, nei confronti di appartenenti a un’associazione suprematista e accelerazionista, attiva anche in rete sulla piattaforma Telegram, denominata Werwolf Division.

I 25 indagati, di età compresa tra 19 e i 76 anni, sono accusati di aver a vario titolo promosso, organizzato e preso parte all’associazione Werwolf Division – successivamente rinominata Divisione Nuova Alba – che seguendo ideali suprematisti e neonazisti, miravano al sovvertimento dell’attuale ordinamento per l’instaurazione di uno Stato etico e autoritario incentrato sulla “razza ariana” anche con il progetto di azioni violente nei confronti di alte cariche delle Istituzioni.

L’inchiesta nasce dagli accertati contatti tra alcuni dei vertici dell’Organizzazione con i leader di un’altra associazione sovversiva di stampo negazionista e suprematista denominata Ordine di Hagal, attiva sul territorio nazionale e disarticolata a fine 2022 dalla Digos partenopea.

Il nome del sodalizio è evocativo delle omonime Werwolf Division naziste, costituite negli ultimi mesi del secondo conflitto mondiale per compiere atti di sabotaggio e di guerriglia contro gli Alleati; inoltre, gli indagati odierni – incardinati in una struttura marcatamente verticistica – si distinguevano per ruoli, dal Comandante all’Editore e all’Istruttore.

Sulla base delle attività investigative svolte dagli agenti delle DIGOS, portate avanti con le più sofisticate tecnologie insieme con le più classiche attività di polizia, è stato ricostruito che il gruppo “segreto, composto da pochi camerati validi e fedeli.. pronti ad agire”, svolgeva la propria attività di propaganda e reclutamento di “Nuovi uomini e donne pronti alla rivoluzione” sia attraverso dedicati gruppi Telegram denominati “Werwolf Division Discussioni” e “Movimento Nuova Alba” – quest’ultimo ancora più ristretto e nato in un secondo momento con la finalità di occultare le progettualità più violente e strumentale anche alla formazione di “guerrieri” – sia con incontri in “real life”, certificati dagli inquirenti, e volantinaggi svolti nel bolognese.

A quest’ultimo riguardo, particolarmente allarmante un volantino diffuso sul territorio emiliano nel 2022 e rinvenuto dalla DIGOS, definito dai militanti “esplosivo”, raffigurante l’immagine di un uomo con la c.d. skullmask e armato con accanto il simbolo nazista del sole nero e la citazione dell’estremista di destra francese Dominique Venner: “Nulla sarà compiuto finché i germi del regime [liberale] non saranno sradicati fino all’ultima radice. Per questo bisogna distruggere la sua organizzazione politica, abbattere i suoi idoli e i suoi dogmi, eliminare i suoi padroni noti e quelli occulti, mostrare al popolo come è stato tradito, sfruttato e insozzato. Infine, ricostruire…”, a firma Werwolf Division, con il link al canale.

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp