Si è svolto nella mattinata di lunedì 2 dicembre l’incontro tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria per la presentazione dell’ampliamento della Ztl di Carpi. A chiedere un chiarimento, dopo le polemiche degli ultimi mesi, Lapam, Cna, Confcommercio e Confesercenti i cui rappresentanti sono saliti a Palazzo Scacchetti dal Sindaco Righi accompagnato dagli assessori Poletti e Di Loreto. È stato loro ribadito che nell’attuazione della Ztl si farà riferimento al provvedimento, frutto di una lunga mediazione, già approvato nel febbraio del 2023 dalla Giunta Bellelli, che aveva ridimensionato l’estensione della Ztl all’intero centro storico, come avrebbe voluto l’assessore Truzzi nel 2021.
Sulla delibera del febbraio 2023 l’amministrazione aveva già incassato l’ok delle associazioni di categoria che hanno ribadito l’intenzione di non muoversi da lì se non contrattando nuovi parcheggi, una revisione della mobilità per renderla più agevole e nuovi progetti per l’attrattività del centro storico.
“É stato un incontro importante per fare chiarezza – dichiara l’assessore al Centro Storico Paola Poletti – dopo le polemiche sollevate dall’opposizione nelle scorse settimane. Il progetto non è stato cambiato dal precedente mandato, approvato in accordo anche con le associazioni di categoria. Ma si tratta di un percorso graduale, che non prevede, alle condizioni attuali, ulteriori ampliamenti. Con le associazioni ci siamo confrontati con l’obiettivo di collaborare sui diversi aspetti, dal piano sosta fino alle diverse attività collaterali che metteremo in campo per accompagnare questo progetto e rendere il centro attrattivo e accessibile, con un orizzonte temporale che guarda a settembre 2025”.
Rassicurati sulla Ztl, i rappresentanti delle associazioni di categoria prima di uscire hanno chiesto ai nuovi amministratori di condividere la finalità ultima di promuovere e sostenere le attività imprenditoriali del centro storico.
Sui dettagli di quali vie, in che tempi, in che modi, gli amministratori sono rimasti per ora sul vago anche perché (anche la precedente Giunta aveva annunciato l’attivazione nell’estate del 2023) l’attivazione avverrà nel corso dell’estate del 2025.
D’altra parte se ne discute solo da cinque anni come testimonia la foto d’epoca del 2019 (https://temponews.it/2019/04/05/ztl-in-centro-storico-allarme-rientrato/).
Quello sulla Ztl è uno scontro ideologico e le polemiche degli ultimi mesi hanno alzato gran polveroni senza chiarire la sostanza. E quando un provvedimento assume una connotazione fortemente ideologica, la volontà di concretizzarlo o ostacolarlo prescinde dalle ragioni. Non regge come motivazione l’esigenza di ridurre l’inquinamento in centro storico e traballa quella legata alla necessità di ricavare ulteriori spazi per la socialità e la promozione di iniziative. Spiegare il perché sarebbe il primo vero segnale di discontinuità.
S. G.