“Gallo è stato un padre per tutti noi”

“Gallo è stato un padre per noi”. Questa la frase più ricorrente risuonata di bocca in bocca questa mattina in occasione dell’inaugurazione della mostra - voluta da Rino Meschiari e Umberto Lodi del Csi di Carpi, insieme a Mondial, Radio Bruno e Amo, Associazione Malati oncologici – dedicata all’indimenticato Floriano Gallesi e allestita nella palestra a lui intitolata in via Ugo da Carpi.

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“Gallo è stato un padre per noi”. Questa la frase più ricorrente risuonata di bocca in bocca questa mattina in occasione dell’inaugurazione della mostra – voluta da Rino Meschiari Umberto Lodi del Csi di Carpi, insieme a MondialRadio Bruno e Amo, Associazione Malati oncologici – dedicata all’indimenticato Floriano Gallesi e allestita nella palestra a lui intitolata in via Ugo da Carpi. Dopo il taglio del nastro, alla presenza dell’assessore allo Sport, Mariella Lugli, i presenti hanno fatto il loro ingresso in palestra tuffandosi in un mare di ricordi.

A vent’anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 27 novembre del 2004, “Gallo”, viene celebrato attraverso una corposa serie di immagini, scatti che raccontano la sua vita dedicata allo sport. E dunque, pannello dopo pannello, scorrono le fotografie dei suoi ragazzi, dagli Anni ’50 in poi. In bianco e nero o a colori, ci rimandano i visi sorridenti di tanti giovani a cui lui ha dedicato l’intera esistenza.

“Abbiamo condiviso una vita, ho talmente tanti ricordi di Floriano che non saprei davvero da dove partire, ci potrei scrivere dei libri e allora voglio ricordarlo attraverso gli occhi dei suoi ragazzi. Giovani per i quali è stato un secondo padre. Ha fatto di tutto per loro. Negli Anni ’50 prendeva un appartamento in affitto e ne portava una ventina, i più bisognosi diciamo, al mare e per quindici giorni gli faceva da mangiare e si prendeva cura di loro. Lui ogni mattina usciva, prendeva il giornale e andava in spiaggia, pensa che leggeva in acqua… ah quante ne avrei da dire…” sorride Rino Meschiari.

“Con le regole che dava in ambito sportivo – gli fa eco la cugina Milena Vaccari – ha dato ai ragazzi degli insegnamenti utili anche nella vita fuori dal campo.  In famiglia era una persona buonissima e impegnativa ma ci ha sempre dimostrato di volerci bene nonostante i suoi tanti impegni”. Figura fondamentale per la promozione della pratica sportiva cittadina, Gallesi è stato anche tra i fondatori di Radio Bruno, come sorride Enrico Gualdi: “Gallo era uno degli sciamannati che sin dall’inizio ha creduto nella bellezza e nella potenza della radio”. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della palestra fino a domenica 8 dicembre.

J.B.

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