Lo Stato Civile diventa digitale

Carpi è tra i primi comuni in Italia. Il primo atto di stato civile completamente informatizzato è l'atto di nascita di un bambino carpigiano, venuto alla luce all’Ospedale Ramazzini il 18 novembre.

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Carpi è tra i primi Comuni in Italia a introdurre il nuovo Stato Civile Digitale, grazie a un finanziamento del Dipartimento per la Trasformazione Digitale promosso nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il Comune di Carpi ha infatti aderito dalla data odierna all’Archivio Nazionale di Stato Civile (ANSC) il quale, integrato con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, digitalizza dati su nascita, matrimonio, cittadinanza e morte, consentendo agli operatori di disporre di un sistema unico per tutti i Comuni, che ridurrà inoltre fortemente la necessità dei costanti aggiornamenti e trascrizioni, sia tra i diversi comuni italiani che nei confronti dell’estero. Questo consentirà di ridurre gli adempimenti amministrativi, il consumo di materiali e soprattutto, migliorare l’accesso ai certificati per le cittadine e i cittadini. Con l’ANSC, i documenti saranno infatti disponibili accedendo autonomamente al portale dell’Anagrafe Nazionale ANPR, analogamente a quanto già possibile per i documenti e dati anagrafici ed elettorali, grazie alle integrazioni operate anche dal Comune di Carpi negli scorsi anni; sarà inoltre possibile firmare digitalmente gli atti, sia per le dipendenti ed i dipendenti ufficiali di stato civile, sia per la cittadinanza.

L’accesso alla documentazione sarà comunque sempre possibile anche attraverso le modalità di erogazione da parte degli Uffici. Operativamente, l’adozione ha comportato, nella giornata di ieri, la formale chiusura dei registri cartacei, e nella mattinata di oggi, l’adozione del primo atto di stato civile completamente informatizzato: si tratta di un atto di nascita di un bambino carpigiano, venuto alla luce all’Ospedale Ramazzini il 18/11/2024 alle 10:17.

Un risultato importante per il nostro Comune che si sta impegnando nella trasformazione digitale nei diversi settori. Accedere senza necessità di intermediazione con gli uffici ai documenti legati alla cittadinanza rappresenta una piccola rivoluzione che migliora l’accessibilità e la fruizione dei servizi offerti alle cittadine e ai cittadini.” commenta la Vicesindaca Mariella Lugli che prosegue “Siamo tra i primi comuni ad aderire al nuovo Archivio, una sperimentazione frutto del lavoro delle dipendenti e dei dipendenti coinvolti a diverso livello, che desidero ringraziare per il lavoro svolto. Seguirà ora una fase di assestamento, che seguiremo dando supporto e diffondendo questa nuova modalità.” conclude Lugli.

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