Reduce dalla sconfitta nell’impegno infrasettimanale di Coppa, per lo United Carpi è di nuovo tempo di campionato. La 13^ giornata vede infatti i blucelesti di scena al Rognoni di Modena, dove ad attenderli c’è un Ganaceto che staziona a ridosso della zona playoff.
Buono l’avvio di gara dei blucelesti, anche se manca un rigore per un fallo evidente su Nadùiri. La prima conclusione del Ganaceto arriva con Paoli, la sfera però termina lontana dai pali. Lo United risponde con De Marino, il suo mancino potente si spegne non distante dalla porta. Un nuovo squillo arriva al 29′ grazie a Posponi, che costringe Pinchiorri a distendersi e allungare in angolo. Dalla bandierina Paramatti sfiora di testa la rete del vantaggio. Negli istanti finali di primo tempo gli ospiti ci provano prima con Sghedoni e poi con Bozzani, in entrambe le situazioni manca la precisione.
La ripresa comincia subito con un’imbucata pericolosa per il carpigiano De Marino, Jocic raccoglie la respinta e calcia due volte venendo contrastato. Al 55′ altra situazione dubbia nell’area di casa per un intervento di Pinchiorri ai danni di De Marino, Nadini lascia correre. Al 59′ occasionissima per Caselli, autore di una girata che sfiora il palo alla sinistra di Guadalupi. Il centravanti di casa si fa perdonare appena due minuti più tardi. Il Ganaceto sfonda a destra grazie a Goldoni, palla arretrata per Caselli e conclusione vincente per l’1-0. Poco dopo una bella trama offensiva dei blucelesti consente a Jocic di calciare da buona posizione, ma il suo tiro è troppo centrale. Passano pochi istanti e Jocic ha un altro pallone invitante, ancora una volta la conclusione non incide. E così il Ganaceto ne approfitta e punisce i carpigiani. A un quarto d’ora dalla fine una lettura sbagliata di Malavasi innesca il contropiede dei locali. Caselli si presenta in area e calcia forte, Guadalupi respinge ma nulla può sul tap-in di Dago. Nell’ultima fetta di gara i blucelesti si riversano avanti per provare a riaprirla, esponendosi alle ripartenze modenesi. All’85’ Dapoto, lanciato in profondità, con un tocco sotto scavalca Guadalupi e sigilla il 3-0 finale, condannando i carpigiani a un passivo probabilmente troppo severo per quanto visto sul campo.
