Segni particolari: bellissimo e consapevole di esserlo. Billy ha due anni, pesa 6,5 kg ed è un elegante gatto Sacro di Birmania, una razza che si distingue per gli incantevoli e dolci occhi blu, oltre che per il bellissimo manto candido e liscio, e il musetto e la coda vaporosa dalle sfumature color cioccolato.
Nell’allevamento dove è nato, a causa di un graffio causatogli da un altro gatto il suo occhio si è infettato e, da allora, dopo vari tentativi di recuperarlo l’ha perso, ma questo non gli ha impedito di conquistare il cuore di Bruna Chiarello, che lavora come magazziniera in un’azienda tessile di Carpi, e della sua famiglia, portando nella loro casa una ventata di dolcezza e calore in un periodo triste e difficile come ha raccontato lei stessa: “Ho sempre amato i gatti e ne ho sempre avuti tanti fin da bambina. Sono originaria di Lecce e da piccola abitavo in una casa con un grande giardino dove lasciavamo i gatti liberi di muoversi dentro e fuori l’abitazione.
Poi, dopo aver scoperto che il mio figlio più grande è allergico ai gatti ho dovuto desistere dall’averne in casa finché, dopo la morte di mia suocera che abitava in casa con noi e che era una grande amante dei gatti, soprattutto di quelli bianchi, ho sentito il desiderio di adottarne uno per sentirla ancora vicino a noi.
Restava però il problema dell’allergia di mio figlio e così, ho iniziato a documentarmi e fare ricerche per vedere se esistessero delle razze anallergiche e ne ho scoperte alcune tra cui il Sacro di Birmania appunto.
Il destino ha voluto che dopo due mesi dalla scomparsa di mia suocera mi sia imbattuta in un annuncio online su gatti birmani da adottare e, chiamando, ho saputo che Billy non era in vendita ma veniva donato in quanto non ci vedeva più da un occhio.
Appena l’ho visto me ne sono innamorata e, d’accordo con i miei due figli, abbiamo deciso di accoglierlo nella nostra famiglia.
Subito mio marito e mio suocero non erano convinti della decisione presa, ma è bastato poco perché si innamorassero di Billy, soprattutto mio suocero che essendo a casa in pensione trascorre con lui la maggior parte del tempo ed è diventato il suo principale punto di riferimento.
Pur non essendo un grande amante delle coccole, Billy è un micio dolce e mansueto, che ama seguirci come un’ombra ovunque andiamo e stare in compagnia.
Anche Cico l’ha accolto con grande entusiasmo pur essendo anziano e, apparte qualche graffio infertogli da Billy inizialmente, adesso la convivenza tra i due è tranquilla e pacifica.
Billy è entrato nella nostra vita in un momento di dolore ed è riuscito a portare gioia. Non so se riuscirò ad adottare altri gatti in futuro, ma quel che è certo è che, se accadrà, sceglierò ancora di dare amore a chi ne ha più bisogno, e il mio consiglio è di fare altrettanto e di non lasciarsi spaventare da quello che può essere un piccolo problema fisico o di salute dell’animale. L’amore è la migliore cura.”.
Chiara Sorrentino
