La scrittrice tedesca Sandra Voyter sta rilasciando un’intervista nello chalet sulle montagne vicine a Grenoble, in cui vive insieme al marito Samuel Maleski e a Daniel, il loro figlio non vedente. Qualche ora dopo Samuel viene trovato morto sul selciato innevato davanti allo chalet: si è gettato o è stato ucciso? Sarà questo il dilemma da risolvere attraverso un’indagine minuziosa e un processo complicato e seguitissimo dai media.
Da qui prende le mosse Anatomia di una caduta, pluripremiato film di Justine Triet che, oltre a essersi aggiudicata la Palma d’Oro al festival di Cannes nel 2023, ha guadagnato, tra gli altri, anche un Oscar per la miglior sceneggiatura originale, due Golden Globe per miglior film e sceneggiatura e un David di Donatello come miglior film internazionale.
Basterebbe questo per non perdersi il film magistralmente interpretato, innanzitutto da Swann Arlaud nel ruolo dell’avvocato Renzi che dovrà difendere la moglie sospettata di omicidio e soprattutto Sandra Huller in quello della protagonista sua omonima: l’appuntamento è per mercoledì 6 novembre, alle ore 15.00, al cinema Space City di Carpi, nell’ambito del nuovo appuntamento della rassegna Pomeriggio al cinema, promossa dall’Università Natalia Ginzburg con il contributo della Fondazione CR Carpi e il patrocinio del Comune.
Un film, quello di Triet, stratificato, complesso, labirintico: meditazione sulla verità e le sue molte facce, sul rapporto coniugale e le sue ambivalenze, sulla capacità di scelta e sulle incapacità del sistema giudiziario di arrivare a dipanare realmente l’intricata matassa che costituisce il rapporto tra gli esseri umani.
