Il racconto social di Elisa Montagnini in giro per il mondo con sua figlia

Elisa Montagnini, indossatrice di Carpi, ha creato la pagina Instagram Viaggio con Gioia in cui mostra la sua esperienza di viaggiatrice insieme al marito e alla figlia Gioia: “un modo per condividere le nostre avventure e testimoniare che esplorare il mondo anche con bimbi piccoli è possibile con qualche accortezza e il giusto spirito”.

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È Gioia, viaggiatrice di sei anni, la protagonista della pagina Instagram Viaggio con Gioia creata nel gennaio 2024 da sua mamma, la carpigiana Elisa Montagnini, laureata in Ingegneria Gestionale, di professione indossatrice, con uno scopo ben preciso come ha raccontato: “Vorrei far comprendere a molti genitori che viaggiare con i bambini è assolutamente fattibile ed è un modo alternativo per insegnare loro. Le domande che ricevo più spesso sono legate alle destinazioni o a come gestire determinate situazioni in viaggio (svezzamento, primi passi, jet lag…). Molte mamme sono interessate anche alla fase della gravidanza, poiché molte vorrebbero viaggiare ma hanno paura”.

Elisa, quando sei diventata una viaggiatrice assidua e come è cambiato il tuo modo di viaggiare da quando sei diventata mamma?

“La mia passione per i viaggi è nata tantissimi anni fa, durante un viaggio a New York. Organizzare e studiare prima, esplorare e scoprire poi. Queste due fasi mi appassionarono a tal punto da arrivare a considerare il viaggio terapeutico ed effettivamente, guardandomi indietro, posso proprio dire che è cosi. Viaggiare mi ha aiutato ad essere una persona migliore ed è stato, da lì in poi, il fine ultimo di ogni mia azione.  Da allora ho esplorato tantissimi Paesi, sempre facendo affidamento alle mie letture e con il fai da te. Quando sono rimasta incinta di Gioia, tutti intorno a me iniziarono a sincerarsi del fatto che fossi consapevole che con il suo arrivo sarebbe cambiato tutto e che, con ogni probabilità, avrei smesso di viaggiare. Cosi, dopo gli innumerevoli viaggi fatti durante i nove mesi di gravidanza (Qatar, Malesia, Singapore, Israele, Londra, Germania, Grecia e tanta Italia) ho deciso che avrei fatto a modo mio e che mia figlia avrebbe scoperto il mondo insieme a me. Non voglio minimizzare o screditare chi sostiene che viaggiare con bambini sia faticoso. Lo è assolutamente, ma ha tantissimi vantaggi: vedi le cose da un altro punto di vista: il loro. Devo quindi, ammettere che, da quando è nata Gioia, le cose sono certamente cambiate, ma decisamente in meglio. Inoltre, vorrei ricordare che i bambini sono gli esseri più adattabili al mondo. Quindi a mio avviso, spesso, dietro a un viaggio non prenotato ci sono le paure e le ansie dei genitori”.

Qual è stato il vostro ultimo viaggio insieme e quale sarà il prossimo?

“L’ultimo viaggio appena affrontato, un fine settimana per la precisione, è stato a Billund, in Danimarca, per festeggiare il compleanno di Gioia a Legoland: un’esperienza che consiglio a tutte le famiglie! Nei prossimi mesi abbiamo diverse avventure da affrontare, qualcuna più semplice come Londra, e qualcuna sicuramente più d’impatto, come l’India a fine anno. Tra i viaggi pianificati per il 2025 vi è una destinazione alla quale ambisco da molto tempo, l’Indonesia, che dovrei realizzare a Pasqua 2025. Le altre a seguire, sulla quale non ho ancora progetti concreti, sono il Giappone e la Corea”.

Gioia come affronta tutto questo e come vi organizzate tra scuola e lavoro?

“Gioia, adesso che ha sei anni, inizia davvero ad apprezzare le avventure che affrontiamo! Per esempio, quest’anno ha preferito un viaggio alla canonica festa di compleanno con gli amichetti.

Con il lavoro riesco a organizzarmi molto bene essendo io una libera professionista. Per quanto riguarda Gioia, da quest’anno in poi, dovremmo fare i conti con le chiusure scolastiche e quindi dovremmo adattare i nostri viaggi al suo percorso scolastico. Dobbiamo semplicemente cambiare le nostre abitudini. Per esempio, di recente abbiamo visitato Tirana e, tra una passeggiata e l’altra, abbiamo dovuto calcolare delle pause per fare i compiti. Quindi meno spazio in valigia per i vestiti, che verrà lasciato ai libri e ai quaderni. Con questa pagina spero di riuscire a far prenotare il viaggio tanto desiderato a quei genitori che hanno paura di partire. Spero di alleviare le ansie delle mamme nell’affrontare un qualsiasi viaggio. Nello stesso tempo, mi auguro di strappare un sorriso e di tenere compagnia a chi, invece, non può proprio lasciare casa”.

Chiara Sorrentino

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