Recuperata la Tarantola avvistata nel campus di Unimore a Reggio Emilia

La tarantola, sfuggita a un incauto proprietario o volontariamente abbandonata in ambiente per lei proibitivo, sarà presto condotta in un centro autorizzato dove sarà ospitata all’interno di una teca in condizioni climatiche adeguate alle sue esigenze.

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È intervenuta nel pomeriggio di ieri, 14 ottobre, la pattuglia dei Carabinieri Forestali in servizio di emergenza ambientale (1515) attivata dalla Centrale Operativa dei Carabinieri di Reggio Emilia a seguito del ritrovamento e della cattura di un esemplare di tarantola.

Il ragno, che da qualche giorno aveva sollevato stupore e timori tra i frequentatori del campus, era già stato prelevato dal giardino da alcuni studenti e professori mentre si aggirava in tranquillità la vegetazione. L’aracnide era stato quindi collocato all’interno di una scatola in attesa dell’intervento delle forze dell’ordine. Una volta giunti sul posto, i Forestali hanno acquisito l’esemplare per la consegna temporanea al CRAS Il Pettirosso di Modena, resosi disponibile ad accogliere l’animale in attesa della sua collocazione definitiva in un centro autorizzato.

Una volta esaminato da personale esperto, l’esemplare è risultato riconducibile a una specie esotica (Tarantola del Brasile), tipica di ambienti tropicali. Si esclude pertanto la possibilità che la tarantola possa avere costruito nidi ed essersi riprodotta con successo nel nostro ambiente, dove è tuttavia riuscita a sopravvivere per alcuni giorni fino alla cattura. La tarantola, sfuggita a un incauto proprietario o volontariamente abbandonata in ambiente per lei proibitivo, sarà presto condotta in un centro autorizzato dove sarà ospitata all’interno di una teca in condizioni climatiche adeguate alle sue esigenze.